Attacco “social” contro il mercato coperto

Attacco “social” contro il mercato coperto
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NOVARA - Proprio quando sono stati prolungati i termini del bando comunale  per l’usufrutto trentennale delle prime tre campate del mercato coperto di viale Dante, è partita contemporaneamente un attacco “social” su come sarebbero stati, e continuano ad essere fatti, i lavori di ristrutturazione e risanamento della struttura.

A scatenare una vera e propria insurrezione, in termini di quantità di messaggi, è stato Fabio Portesan che, lo scorso 17 luglio,  ha pubblicato su Facebook un post in cui sosteneva che i lavori di rimozione delle vecchie coperture in eternit delle tre campate del Mercato Coperto, proprio quelle attualmente messe a bando per la concessione, si starebbero svolgendo in modo irregolare, senza protezione per la salute dei lavoratori e delle persone che vivono nelle vicinanze. Una serie di affermazioni decisamente gravi.

Il Comune di Novara, però, non è stato con le mani in mani ed ha reagito prontamente alla accusa. 

«La notizia è totalmente priva di fondamento, oltre che lesiva delle dignità e della professionalità del personale comunale addetto alla sicurezza dei cantieri e di quello della ditta specializzata incaricata della rimozione. Il cantiere si svolge infatti rispettando in modo rigoroso le prescrizioni di legge». 

Che tutto sia in ordine anche riguardo alla questione eternit l’ ha attestato l'Asl di Novara che, lunedì scorso, ha effettuato un ulteriore sopralluogo, certificando che tutto si svolge secondo le prescrizioni di legge.

La risposta è corredata anche da una serie di fotografie, scattate ieri, in cui sono evidenti che gli operai applicano tutte le norme di sicurezza e, soprattutto, sono rispettate le norme per il trattamento dell’amianto contenuto nell’eternit, la cui rimozione è un problema non da poco. 

Certificano come gli operai al lavoro siano dotati di tutte le protezioni previste, come le lastre da rimuovere vengano irrorate con il classico bicomponente rosso, che garantisce che non si distacchino polveri e particelle di amianto, e come le lastre rimosse siano subito inserite negli appositi contenitori per lo smaltimento.

Tutto in ordine quindi? Secondo il Comune «Ogni allarmismo è assolutamente ingiustificato».

Per quanto riguarda il bando di concessione, invece, il termine è slittato a mercoledì 30 settembre. Interessati, probabilmente, due soggetti, uno dei quali sarebbe Eataly di Oscar Farinetti, anche se ufficialmente non ha avanzato ancora una proposta. Il prezzo base per utilizzare la struttura di 1.845 metri quadrati  per 30 anni è di 977.600 euro e prevede un utilizzo commerciale che può essere integrato.

Sandro Devecchi

NOVARA - Proprio quando sono stati prolungati i termini del bando comunale  per l’usufrutto trentennale delle prime tre campate del mercato coperto di viale Dante, è partita contemporaneamente un attacco “social” su come sarebbero stati, e continuano ad essere fatti, i lavori di ristrutturazione e risanamento della struttura.

A scatenare una vera e propria insurrezione, in termini di quantità di messaggi, è stato Fabio Portesan che, lo scorso 17 luglio,  ha pubblicato su Facebook un post in cui sosteneva che i lavori di rimozione delle vecchie coperture in eternit delle tre campate del Mercato Coperto, proprio quelle attualmente messe a bando per la concessione, si starebbero svolgendo in modo irregolare, senza protezione per la salute dei lavoratori e delle persone che vivono nelle vicinanze. Una serie di affermazioni decisamente gravi.

Il Comune di Novara, però, non è stato con le mani in mani ed ha reagito prontamente alla accusa. 

«La notizia è totalmente priva di fondamento, oltre che lesiva delle dignità e della professionalità del personale comunale addetto alla sicurezza dei cantieri e di quello della ditta specializzata incaricata della rimozione. Il cantiere si svolge infatti rispettando in modo rigoroso le prescrizioni di legge». 

Che tutto sia in ordine anche riguardo alla questione eternit l’ ha attestato l'Asl di Novara che, lunedì scorso, ha effettuato un ulteriore sopralluogo, certificando che tutto si svolge secondo le prescrizioni di legge.

La risposta è corredata anche da una serie di fotografie, scattate ieri, in cui sono evidenti che gli operai applicano tutte le norme di sicurezza e, soprattutto, sono rispettate le norme per il trattamento dell’amianto contenuto nell’eternit, la cui rimozione è un problema non da poco. 

Certificano come gli operai al lavoro siano dotati di tutte le protezioni previste, come le lastre da rimuovere vengano irrorate con il classico bicomponente rosso, che garantisce che non si distacchino polveri e particelle di amianto, e come le lastre rimosse siano subito inserite negli appositi contenitori per lo smaltimento.

Tutto in ordine quindi? Secondo il Comune «Ogni allarmismo è assolutamente ingiustificato».

Per quanto riguarda il bando di concessione, invece, il termine è slittato a mercoledì 30 settembre. Interessati, probabilmente, due soggetti, uno dei quali sarebbe Eataly di Oscar Farinetti, anche se ufficialmente non ha avanzato ancora una proposta. Il prezzo base per utilizzare la struttura di 1.845 metri quadrati  per 30 anni è di 977.600 euro e prevede un utilizzo commerciale che può essere integrato.

Sandro Devecchi

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