Atti vandalici nel Vergante: prese di mira alcune edicole votive a Colazza e Invorio

Atti vandalici nel Vergante: prese di mira alcune edicole votive a Colazza e Invorio
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GHEMME, 3 GEN – Vandalismi negli scorsi giorni, in particolare tra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo, in diverse zone del Novarese, da Ghemme ad Arona (dove già si erano verificati analoghi episodi a ridosso del Natale, come vi avevamo riferito l’altra settimana), arrivando sino a Bellinzago (dove, come anticipato proprio ieri dai nostri siti, è stato sottratto il Bambin Gesù dal presepe in piazza), Colazza e a Invorio (dove ignoti hanno colpito, probabilmente a sassate, l’edicola votiva contenente la Madonna e collocata tra via Monte Rosa e via Marconi. Nel paese del Vergante non è il solo vandalismo segnalato nelle ultime ore).

 

A Ghemme, poco prima di Natale, era stato preso di mira il Giardino Gianoli di largo Gianoli, dove erano andati in frantumi per alcune sassate i vetri, mentre le pareti erano state ricoperte da una serie di scritte. Analogo trattamento anche in altre zone della cittadina della Bassa Valsesia. Sugli episodi, attribuibili a quanto risulterebbe ad alcuni ragazzini, sono in corso le indagini dei Carabinieri.

 

A Colazza, invece, come riferito dallo stesso primo cittadino, Ileana Sbalzarini, nel gruppo Facebook “I love Colazza”, qualcuno si è ‘dilettato’ a deturpare un’edicola votiva, con un graffito di colore nero, “utilizzando – si legge nel post del sindaco – un linguaggio blasfemo. Non capiamo il senso del divertimento di questa azione indegna e riprovevole che crea non solo un danno economico, ma viola il messaggio di questo luogo, offende la cultura e il senso di devozione che ha portato la nostra gente, e con enormi sacrifici, a edificare questa edicola votiva nel 1841”.

 

Altra edicola votiva vandalizzata, come anticipato, a Invorio. Qui è stato infranto il vetro e sottratta la Madonnina, ritrovata poi il giorno successivo e, al momento, non ancora riposta. La stessa sera, come riferito dai residenti, i soliti ignoti hanno usato la catena che chiude il parcheggio del supermercato di via Vergante, ponendola di traverso sulla strada. In zona è transitata poco dopo una vettura di grossa cilindrata che l’ha fortunatamente distrutta, impedendo così danni più gravi. Basti pensare se lungo la strada fosse transitato qualche motociclista o una vettura più piccola. Dal gruppo Facebook dedicato a Invorio anche la segnalazione del furto della stella cometa che illuminava la chiesetta in frazione Mescia.

Ad Arona, infine, dopo i bidoni della spazzatura riversati in strada poco dopo Natale, in piazza San Graziano è stata danneggiata e divelta una transenna della scalinata.

mo.c.

GHEMME – Vandalismi negli scorsi giorni, in particolare tra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo, in diverse zone del Novarese, da Ghemme ad Arona (dove già si erano verificati analoghi episodi a ridosso del Natale, come vi avevamo riferito l’altra settimana), arrivando sino a Bellinzago (dove, come anticipato proprio ieri dai nostri siti, è stato sottratto il Bambin Gesù dal presepe in piazza), Colazza e a Invorio (dove ignoti hanno colpito, probabilmente a sassate, l’edicola votiva contenente la Madonna e collocata tra via Monte Rosa e via Marconi. Nel paese del Vergante non è il solo vandalismo segnalato nelle ultime ore).

A Ghemme, poco prima di Natale, era stato preso di mira il Giardino Gianoli di largo Gianoli, dove erano andati in frantumi per alcune sassate i vetri, mentre le pareti erano state ricoperte da una serie di scritte. Analogo trattamento anche in altre zone della cittadina della Bassa Valsesia. Sugli episodi, attribuibili a quanto risulterebbe ad alcuni ragazzini, sono in corso le indagini dei Carabinieri.

A Colazza, invece, come riferito dallo stesso primo cittadino, Ileana Sbalzarini, nel gruppo Facebook “I love Colazza”, qualcuno si è ‘dilettato’ a deturpare un’edicola votiva, con un graffito di colore nero, “utilizzando – si legge nel post del sindaco – un linguaggio blasfemo. Non capiamo il senso del divertimento di questa azione indegna e riprovevole che crea non solo un danno economico, ma viola il messaggio di questo luogo, offende la cultura e il senso di devozione che ha portato la nostra gente, e con enormi sacrifici, a edificare questa edicola votiva nel 1841”.

Altra edicola votiva vandalizzata, come anticipato, a Invorio. Qui è stato infranto il vetro e sottratta la Madonnina, ritrovata poi il giorno successivo e, al momento, non ancora riposta. La stessa sera, come riferito dai residenti, i soliti ignoti hanno usato la catena che chiude il parcheggio del supermercato di via Vergante, ponendola di traverso sulla strada. In zona è transitata poco dopo una vettura di grossa cilindrata che l’ha fortunatamente distrutta, impedendo così danni più gravi. Basti pensare se lungo la strada fosse transitato qualche motociclista o una vettura più piccola. Dal gruppo Facebook dedicato a Invorio anche la segnalazione del furto della stella cometa che illuminava la chiesetta in frazione Mescia.

Ad Arona, infine, dopo i bidoni della spazzatura riversati in strada poco dopo Natale, in piazza San Graziano è stata danneggiata e divelta una transenna della scalinata.

mo.c.

 

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