Attività cave, «intensificati i controlli» nella Bassa Novarese

Attività cave, «intensificati i controlli» nella Bassa Novarese
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BORGOLAVEZZARO -  Meno reati accertati e maggiore sensibilità collettiva in tema di ambiente. Un altro anno di intensa attività, il 2014, nella giurisdizione di competenza per la stazione del Corpo Forestale dello Stato di Borgolavezzaro al comando, dal 2010, dell’assistente Vincenzo Rizzo, classe 1977, in servizio nella Bassa dal 2004 e che ormai conosce ogni angolo del territorio compreso tra Borgolavezzaro, Tornaco, Vespolate, Nibbiola, Garbagna, Granozzo con Monticello, Terdobbiate, Sozzago, Cerano, Trecate, Romentino, Galliate, Cameri.  Non solo ambiente, ma anche agro-alimentare e rischio idrogeologico tra gli ambiti di intervento del Corpo.

BORGOLAVEZZARO -  Meno reati accertati e maggiore sensibilità collettiva in tema di ambiente. Un altro anno di intensa attività, il 2014, nella giurisdizione di competenza per la stazione del Corpo Forestale dello Stato di Borgolavezzaro al comando, dal 2010, dell’assistente Vincenzo Rizzo, classe 1977, in servizio nella Bassa dal 2004 e che ormai conosce ogni angolo del territorio compreso tra Borgolavezzaro, Tornaco, Vespolate, Nibbiola, Garbagna, Granozzo con Monticello, Terdobbiate, Sozzago, Cerano, Trecate, Romentino, Galliate, Cameri.  Non solo ambiente, ma anche agro-alimentare e rischio idrogeologico tra gli ambiti di intervento del Corpo.

Lo scorso autunno è stato «uno dei periodi di più intenso lavoro, a causa delle straordinarie precipitazioni abbattutesi sulla provincia e che hanno causato esondazioni; il nostro impegno è stato rivolto soprattutto al monitoraggio dei livelli dei corsi d’acqua (in zona cascina Buscaglia, ad esempio, tra Vespolate e Monticello, uno dei punti più a rischio allagamenti quando si gonfia l’Agogna), alla sorveglianza del territorio a rischio idrogeologico e siamo intervenuti anche per l’evacuazione di una famiglia da una cascina di Cerano, in località Badiola». Parola del comandate Rizzo che traccia un sommario bilancio dell’anno 2014. «Abbiamo intensificato i controlli sul fronte dell’attività estrattiva, tra Trecate e Romentino, per contrastare possibili attività illecite e di tombamento dei rifiuti»; più in generale «controlli del trasporto merci di ogni genere su strada in collaborazione con la Polizia stradale di Novara nell’ambito dell’accordo tra i due Ministeri». Importante anche il fronte della sicurezza alimentare e della tracciabilità dei prodotti, che ha impegnato il comando in «controlli di punti vendita della grande distribuzione». E anche un sopralluogo alla «mensa della scuola materna di Borgolavezzaro». Tra i reati accertati nel corso dello scorso anno, «un furto di gas mediante allacciamento abusivo a Borgolavezzaro»; interventi per la verifica del benessere degli animali d’affezione e da cortile e, «laddove siano state riscontrate irregolarità, sono state elevate sanzioni dal servizio veterinario, interpellato per gli accertamenti del caso», spiega Rizzo. Poi anche verifiche sul fronte urbanistico-edilizia, con «l’acquisizione di un immobile realizzato in zona di tutela paesaggistica in territorio di Romentino»; e la segnalazione all’autorità giudiziaria di «una ditta di Borgolavezzaro per emissioni in atmosfera, collegate al ciclo produttivo,  difformi rispetto a quanto consentito»; altri reati minori. Una buona notizia: «Il 2014 per gli incendi boschivi è stato positivo, senza riscontro di fenomeni combustivi», conferma il comandante; in calo anche gli abbandoni di rifiuti, sia di privati che di aziende e i vandalismi alle aree naturalistiche. Ma resta la piaga dello smaltimento scorretto, anzi ‘selvaggio’, di eternit. L’appello alla cittadinanza è di segnalare tempestivamente «ogni sensazione di illecito di cui si potrebbe essere testimoni».

Arianna Martelli

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