Aveva cercato di rapinare una donna: 28enne in carcere per estorsione

Aveva cercato di rapinare una donna: 28enne in carcere per estorsione
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NOVARA, Le indagini sono partite da un episodio denunciato come un tentativo di rapina fallito in strada ai danni di una nigeriana, regolare in Italia; tentativo perpetrato da un connazionale, armato di coltello. Si sono poi concluse con l’arresto dell’uomo con l’accusa di estorsione continuata e aggravata. A finire in manette mercoledì 11 maggio (arresto convalidato), è stato James Polo, di 28 anni, incensurato, senza fissa dimora, richiedente asilo politico alla Prefettura di Milano. Tutto è partito il 2 maggio, quando una donna ha chiamato i Carabinieri, perché un conoscente aveva cercato di rapinarla. Lei aveva reagito, iniziando a urlare e l’uomo era fuggito, senza portare via nulla. La giovane aveva così descritto il connazionale, di cui conosceva il nome di battesimo. Le indagini hanno rilevato come l’uomo, da gennaio, continuasse a chiedere soldi e altri oggetti (anche un anello) alla donna. Richieste diventate sempre più pressanti. Mercoledì è stato sottoposto così a fermo di polizia giudiziaria per estorsione. Si trova ora in carcere a Novara.

mo.c.


NOVARA, Le indagini sono partite da un episodio denunciato come un tentativo di rapina fallito in strada ai danni di una nigeriana, regolare in Italia; tentativo perpetrato da un connazionale, armato di coltello. Si sono poi concluse con l’arresto dell’uomo con l’accusa di estorsione continuata e aggravata. A finire in manette mercoledì 11 maggio (arresto convalidato), è stato James Polo, di 28 anni, incensurato, senza fissa dimora, richiedente asilo politico alla Prefettura di Milano. Tutto è partito il 2 maggio, quando una donna ha chiamato i Carabinieri, perché un conoscente aveva cercato di rapinarla. Lei aveva reagito, iniziando a urlare e l’uomo era fuggito, senza portare via nulla. La giovane aveva così descritto il connazionale, di cui conosceva il nome di battesimo. Le indagini hanno rilevato come l’uomo, da gennaio, continuasse a chiedere soldi e altri oggetti (anche un anello) alla donna. Richieste diventate sempre più pressanti. Mercoledì è stato sottoposto così a fermo di polizia giudiziaria per estorsione. Si trova ora in carcere a Novara.

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