Scovato durante un controllo

Condannato per omicidio in Egitto: arrestato dalla Polizia stradale di Novara

Dovrà espiare 25 anni di pena

Condannato per omicidio in Egitto: arrestato dalla Polizia stradale di Novara
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Nell’ambito dei servizi di controllo che la Polizia di Stato predispone costantemente ai fini di tutelare la sicurezza della circolazione sulle arterie autostradali e sulle principali vie di comunicazione, è stata data esecuzione ad un mandato di arresto internazionale emesso a carico di un cittadino straniero, resosi responsabile di gravi reati commessi in Egitto, consistenti in duplice omicidio, porto abusivo di armi e lesioni.

L'arresto

Nello specifico, pattuglie della Sezione di Novara – Sottosezione di Novara Est, impegnate nei controlli disposti negli orari serali e notturni sull’autostrada A4, alla barriera autostradale di Milano Ghisolfa, hanno proceduto all’identificazione di un uomo, che viaggiava da solo a bordo di un’autovettura, diretto verso Torino.

Essendo emerso dagli accertamenti effettuati che questi aveva a suo carico una nota di rintraccio, gli operatori di polizia lo hanno accompagnato presso gli Uffici della Questura di Milano per svolgere approfondimenti, finalizzati a verificare la sua posizione sul territorio nazionale, consistenti nella sua compiuta identificazione mediante procedure di fotosegnalamento. Al termine delle verifiche effettuate è stato confermato che l’uomo era il medesimo soggetto ricercato dalle autorità egiziane, che avevano emesso nei suoi confronti una richiesta di estradizione a seguito di pronuncia condanna penale in concorso per altri per l’omicidio di due persone ed il ferimento di altre tre, tra cui un bambino, mediante l’utilizzo di un’arma da fuoco.

Gli operatori di polizia procedenti, previa comunicazione con il P.M. di turno presso la Corte d’Appello di Milano, hanno così eseguito il mandato di arresto internazionale in attuazione della normativa dettata dal codice di procedura penale, che ha comportato l’accompagnamento del soggetto presso la Casa circondariale di Milano San Vittore, in attesa di estradizione per espiazione di una pena residua pari a 25 anni di reclusione.

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