Avevano ferito in modo grave il ‘rivale’ in una lite al bar: a processo in due

Avevano ferito in modo grave il ‘rivale’ in una lite al bar: a processo in due
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NOVARA - Il fatto, una rissa con il ferimento di due persone, una in maniera grave (ha riportato danni permanenti al volto), è avvenuto il 16 maggio in un bar di corso Vercelli. Dopo alcune settimane di indagini della Squadra Mobile, per quella vicenda, erano stati arrestati in due: Albert Sulo, 50enne albanese, e Antonio Minerva, di 42 anni.

Entrambi sono comparsi davanti al gup Claudia Gentili, per il processo con rito abbreviato. Secondo le accuse, oltre ad aver ferito gravemente il ‘rivale’, avrebbero anche intimidito i titolari del locale, affinché nulla dicessero agli inquirenti. Il pm Marco Grandolfo ha chiesto 3 anni di carcere per Sulo e 4 anni e 4 mesi per Minerva. Il primo è assistito dagli avvocati Fabrizio Cardinali e Giuseppe Ruffier, il secondo dall’avvocato Renzo Inghilleri. Sulo ha chiesto scusa e ha confessato, sostenendo come si sia trattato di un errore e come sia pentito. L’italiano rigetta gli addebiti e dice di essere totalmente estraneo ai fatti. I legali di Sulo hanno chiesto il minimo della pena; il difensore di Minerva ha chiesto la derubricazione del reato in percosse. L’udienza è stata, quindi, aggiornata al 28 gennaio. Il primo a essere identificato e arrestato era stato l’italiano, mentre Sulo era stato raggiunto e arrestato ad agosto.

mo.c.

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 23 gennaio


NOVARA - Il fatto, una rissa con il ferimento di due persone, una in maniera grave (ha riportato danni permanenti al volto), è avvenuto il 16 maggio in un bar di corso Vercelli. Dopo alcune settimane di indagini della Squadra Mobile, per quella vicenda, erano stati arrestati in due: Albert Sulo, 50enne albanese, e Antonio Minerva, di 42 anni.

Entrambi sono comparsi davanti al gup Claudia Gentili, per il processo con rito abbreviato. Secondo le accuse, oltre ad aver ferito gravemente il ‘rivale’, avrebbero anche intimidito i titolari del locale, affinché nulla dicessero agli inquirenti. Il pm Marco Grandolfo ha chiesto 3 anni di carcere per Sulo e 4 anni e 4 mesi per Minerva. Il primo è assistito dagli avvocati Fabrizio Cardinali e Giuseppe Ruffier, il secondo dall’avvocato Renzo Inghilleri. Sulo ha chiesto scusa e ha confessato, sostenendo come si sia trattato di un errore e come sia pentito. L’italiano rigetta gli addebiti e dice di essere totalmente estraneo ai fatti. I legali di Sulo hanno chiesto il minimo della pena; il difensore di Minerva ha chiesto la derubricazione del reato in percosse. L’udienza è stata, quindi, aggiornata al 28 gennaio. Il primo a essere identificato e arrestato era stato l’italiano, mentre Sulo era stato raggiunto e arrestato ad agosto.

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