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Azzolina: “Situazione seria, prese decisioni difficili, ma rivoglio presto tutti in classe”

“Persino lasciare le primarie e le secondarie di primo grado aperte nelle zone rosse non è stato semplice".

Azzolina: “Situazione seria, prese decisioni difficili, ma rivoglio presto tutti in classe”
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“Rivoglio tutti in classe. Ma su quale sarà la data non faccio pronostici. La situazione in tutta Europa è seria, le decisioni che abbiamo preso sono state difficili”.

Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina al DPCM della presidenza del Consiglio in un’intervista al Corriere della Sera.

Le dichiarazioni

“Persino lasciare le primarie e le secondarie di primo grado aperte nelle zone rosse non è stato semplice. C’era una cosa che ci stava a cuore: tutelare gli studenti più deboli”. Ma per quanto la riguarda “potrò sentirmi sollevata soltanto quando tutti i miei studenti potranno tornare in classe”.

“Il problema della dispersione scolastica mi sta molto a cuore – prosegue Azzolina – Ne ho parlato anche con il governatore  della Banca d’Italia Ignazio Visco: è una piaga soprattutto in alcune  zone del Sud dove rischiamo di perdere per strada molti adolescenti.  Ci sono realtà in cui i ragazzi se non vanno a scuola rischiano di non mangiare. Non tutti vivono in case grandi e accoglienti. Per questo ho provato in questi mesi a dare il più possibile libri, connessioni e  device. Ci vuole la massima responsabilità individuale nei comportamenti, adulti e adolescenti devono rispettare le regole”.

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