Baratto amministrativo a Trecate, sì del Consiglio comunale alla mozione

Baratto amministrativo a Trecate, sì del Consiglio comunale alla mozione
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TRECATE - E’ stata votata all’unanimità, durante l’ultimo Consiglio comunale, la mozione proposta dal consigliere di minoranza Federico Binatti (Ncd) sul baratto amministrativo. «La mozione – spiega Binatti - impegna il sindaco e la giunta di Trecate a deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la tutela e la valorizzazione del territorio da parte di cittadini singoli o associazioni».
«Molti trecatesi, vista la situazione economica di grave crisi che sta attraversando il nostro territorio e che ha determinato per alcune fasce sociali di cittadini l’impossibilità a pagare i tributi comunali e non solo – precisa Binatti - potranno così svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti della nostra Città e ripagare in questo modo con proprie prestazioni i contributi che il Comune ha loro elargito come sostegno sociale. Questa forma di intervento offre infatti un doppio vantaggio in quanto da un lato, i contribuenti in difficoltà possono assolvere ai propri doveri e dall'altro il Comune può usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate e i risparmi e i tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. Come già detto in diverse occasioni gli interventi possono infatti riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano».
«Attraverso la mozione – chiarisce il sindaco, Enrico Ruggerone – è stata approvata una linea di indirizzo che troverà pratica applicazione con il prossimo bilancio. Il Comune, infatti, deve individuare i settori in cui la formula del baratto amministrativo potrà essere applicata e quantificare in modo corretto il valore economico delle prestazioni in modo che le casse comunali non ci rimettano, cosa che ricadrebbe su tutta la comunità». «Bisogna comunque ricordare – aggiunge il primo cittadino – che l’attuale Amministrazione aveva già applicato nel 2013 la forma del baratto amministrativo attraverso il progetto “Invictus”, realizzato con i finanziamenti del Fondo sociale europeo del 2011. Quel progetto era rivolto agli inquilini delle case popolari che versavano in situazioni di morosità incolpevole, in futuro si potranno individuare altri settori a cui applicare il baratto amministrativo e altre persone in difficoltà che possano beneficiarne». Binatti ritiene comunque positivo che la mozione sia stata votata all’unanimità e dichiara: «Intendo ringraziare tutti i consiglieri comunali presenti in aula che, senza alcuna divisione politica o partitica, hanno votato favorevolmente questa mozione che consente ai contribuenti che si trovano in difficoltà economiche di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti».
Daniela Uglietti

TRECATE - E’ stata votata all’unanimità, durante l’ultimo Consiglio comunale, la mozione proposta dal consigliere di minoranza Federico Binatti (Ncd) sul baratto amministrativo. «La mozione – spiega Binatti - impegna il sindaco e la giunta di Trecate a deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la tutela e la valorizzazione del territorio da parte di cittadini singoli o associazioni».
«Molti trecatesi, vista la situazione economica di grave crisi che sta attraversando il nostro territorio e che ha determinato per alcune fasce sociali di cittadini l’impossibilità a pagare i tributi comunali e non solo – precisa Binatti - potranno così svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti della nostra Città e ripagare in questo modo con proprie prestazioni i contributi che il Comune ha loro elargito come sostegno sociale. Questa forma di intervento offre infatti un doppio vantaggio in quanto da un lato, i contribuenti in difficoltà possono assolvere ai propri doveri e dall'altro il Comune può usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate e i risparmi e i tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. Come già detto in diverse occasioni gli interventi possono infatti riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano».
«Attraverso la mozione – chiarisce il sindaco, Enrico Ruggerone – è stata approvata una linea di indirizzo che troverà pratica applicazione con il prossimo bilancio. Il Comune, infatti, deve individuare i settori in cui la formula del baratto amministrativo potrà essere applicata e quantificare in modo corretto il valore economico delle prestazioni in modo che le casse comunali non ci rimettano, cosa che ricadrebbe su tutta la comunità». «Bisogna comunque ricordare – aggiunge il primo cittadino – che l’attuale Amministrazione aveva già applicato nel 2013 la forma del baratto amministrativo attraverso il progetto “Invictus”, realizzato con i finanziamenti del Fondo sociale europeo del 2011. Quel progetto era rivolto agli inquilini delle case popolari che versavano in situazioni di morosità incolpevole, in futuro si potranno individuare altri settori a cui applicare il baratto amministrativo e altre persone in difficoltà che possano beneficiarne». Binatti ritiene comunque positivo che la mozione sia stata votata all’unanimità e dichiara: «Intendo ringraziare tutti i consiglieri comunali presenti in aula che, senza alcuna divisione politica o partitica, hanno votato favorevolmente questa mozione che consente ai contribuenti che si trovano in difficoltà economiche di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti».
Daniela Uglietti

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