Barriere architettoniche, a Galliate c’è lo studio
GALLIATE - È stato completato in questi giorni lo studio per l'abbattimento delle barriere architettoniche presenti a Galliate. «Un ottimo lavoro», lo definisce il sindaco Davide Ferrari, «che in 200 pagine analizza palmo a palmo ogni strada ed ogni edificio pubblico. Ora non ci resta che abbatterle. Ad una ad una».
L’argomento era già stato affrontato - soli pochi giorni prima dell’annuncio del sindaco - in Consiglio comunale. A sollevarlo, una mozione presentata dal consigliere indipendente Marco Fortuna, che invitava sindaco e Giunta a provvedere all’adozione di un Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) presenti negli edifici e negli spazi pubblici del comprensorio galliatese. «Il mio - aveva precisato Fortuna illustrando la mozione - è un invito e non una richiesta di impegno, anche perché so che si tratta di un’operazione lunga e complessa... Peraltro, va riconosciuto che qualcosa, in questo ambito, è già stato fatto, ad esempio “correggendo” il marciapiede vicino alla chiesa di San Giovannino per renderlo idoneo al passaggio dei disabili»
E in effetti, ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Frugeri, «Galliate sotto il profilo dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi comunali è in una situazione quasi ottimale. Le criticità più marcate si evidenziano per l’accesso al Castello dalla piazza (ma è disponibile un altro ingresso dal retro) e nell’edificio della ex Biblioteca di via Matteotti». Proprio l’immobile di via Matteotti, che al piano terra ospita il Centro anziani, al piano superiore accoglie diverse associazioni cittadine, dalla Corale Santa Cecilia al Gruppo archeologico, senza dimenticare che viene utilizzato per le lezioni dell’Università della terza età. «In effetti, soprattutto per l’Uniter, - ha dichiarato l’assessore ai Servizi alla persona Flora Ugazio - qualche problema c’è, perché la scala di accesso al primo piano dell’edificio è lunga e ripida e alcuni frequentatori, non più giovanissimi, hanno difficoltà. Avevamo anche pensato di trasferire l’Università della terza età a Spazio Gajà, ma poi è subentrata la priorità dell’Asl e l’idea è decaduta... Al momento, dunque non vedo soluzioni».
«Anche al Palazzetto dello sport di via Mazzini - ha aggiunto Laura Meda - ci sono scivoli per disabili troppo ripidi, fra l’altro in corrispondenza di ingressi che normalmente non vengono aperti».
Avendo incassato il favore di tutti i presenti in Consiglio, la mozione di Fortuna è stata quindi approvata all’unanimità. E ora, a pochi giorni di distanza, arriva l’annuncio del sindaco sulla conclusione dello studio, che “fotografa” con precisione lo stato dell’arte dell’abbattimento delle barriere architettoniche in città e sul quale gli uffici comunali hanno lavorato fin da settembre.
Intanto, un altro piccolo passo è stato compiuto anche durante i lavori avviati per il rifacimento della segnaletica stradale. «E’ stato realizzato uno nuovo parcheggio per disabili lungo la parte interna di viale Quagliotti - dice Frugeri - In realtà, lo stallo era già presente, ma era troppo stretto e non consentiva manovre agevoli di salita o discesa dall’auto con una eventuale carrozzina. Ora abbiamo spostato le strisce gialle in “testa” alla fila di posteggi e lo spazio è finalmente a norma, con la giusta fascia di rispetto a lato del posto guidatore».
Altri lavori hanno riguardato in questi giorni la segnaletica orizzontale per mettere a punto quelli che l’assessore ai Lavori pubblici definisce «pochi ritocchi ma essenziali»: «Oltre alla verniciatura ex novo della segnaletica, tutt'ora in corso, - spiega - abbiamo messo in atto alcuni accorgimenti indubbiamente utili e funzionali. Innanzitutto abbiamo aggiunto tre posti auto in più nella zona a sosta libera sul viale Dante, un piccolo ma significato incentivo anche per il commercio. In più si sono ricavati tre spazi per moto o biciclette. Nuovi stalli per le due ruote sono stati creati anche sul viale Quagliotti: visto il crescente numero di tali mezzi, si è pensato di creare zone ad hoc per la loro sosta. Il tutto grazie all’acquisto da parte del Comune della macchina per la segnaletica “quadra” (cioè segnali di stop, dare la precedenza, strisce pedonali...), che, dopo una fase di formazione, viene utilizzata dal nostro personale. Discorso diverso invece per la cosiddetta “segnaletica lunga”, cioè le strisce o le piste ciclabili: quelle continuano ad essere affidate ad una ditta esterna».
Laura Cavalli
GALLIATE - È stato completato in questi giorni lo studio per l'abbattimento delle barriere architettoniche presenti a Galliate. «Un ottimo lavoro», lo definisce il sindaco Davide Ferrari, «che in 200 pagine analizza palmo a palmo ogni strada ed ogni edificio pubblico. Ora non ci resta che abbatterle. Ad una ad una».
L’argomento era già stato affrontato - soli pochi giorni prima dell’annuncio del sindaco - in Consiglio comunale. A sollevarlo, una mozione presentata dal consigliere indipendente Marco Fortuna, che invitava sindaco e Giunta a provvedere all’adozione di un Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) presenti negli edifici e negli spazi pubblici del comprensorio galliatese. «Il mio - aveva precisato Fortuna illustrando la mozione - è un invito e non una richiesta di impegno, anche perché so che si tratta di un’operazione lunga e complessa... Peraltro, va riconosciuto che qualcosa, in questo ambito, è già stato fatto, ad esempio “correggendo” il marciapiede vicino alla chiesa di San Giovannino per renderlo idoneo al passaggio dei disabili»
E in effetti, ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Frugeri, «Galliate sotto il profilo dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi comunali è in una situazione quasi ottimale. Le criticità più marcate si evidenziano per l’accesso al Castello dalla piazza (ma è disponibile un altro ingresso dal retro) e nell’edificio della ex Biblioteca di via Matteotti». Proprio l’immobile di via Matteotti, che al piano terra ospita il Centro anziani, al piano superiore accoglie diverse associazioni cittadine, dalla Corale Santa Cecilia al Gruppo archeologico, senza dimenticare che viene utilizzato per le lezioni dell’Università della terza età. «In effetti, soprattutto per l’Uniter, - ha dichiarato l’assessore ai Servizi alla persona Flora Ugazio - qualche problema c’è, perché la scala di accesso al primo piano dell’edificio è lunga e ripida e alcuni frequentatori, non più giovanissimi, hanno difficoltà. Avevamo anche pensato di trasferire l’Università della terza età a Spazio Gajà, ma poi è subentrata la priorità dell’Asl e l’idea è decaduta... Al momento, dunque non vedo soluzioni».
«Anche al Palazzetto dello sport di via Mazzini - ha aggiunto Laura Meda - ci sono scivoli per disabili troppo ripidi, fra l’altro in corrispondenza di ingressi che normalmente non vengono aperti».
Avendo incassato il favore di tutti i presenti in Consiglio, la mozione di Fortuna è stata quindi approvata all’unanimità. E ora, a pochi giorni di distanza, arriva l’annuncio del sindaco sulla conclusione dello studio, che “fotografa” con precisione lo stato dell’arte dell’abbattimento delle barriere architettoniche in città e sul quale gli uffici comunali hanno lavorato fin da settembre.
Intanto, un altro piccolo passo è stato compiuto anche durante i lavori avviati per il rifacimento della segnaletica stradale. «E’ stato realizzato uno nuovo parcheggio per disabili lungo la parte interna di viale Quagliotti - dice Frugeri - In realtà, lo stallo era già presente, ma era troppo stretto e non consentiva manovre agevoli di salita o discesa dall’auto con una eventuale carrozzina. Ora abbiamo spostato le strisce gialle in “testa” alla fila di posteggi e lo spazio è finalmente a norma, con la giusta fascia di rispetto a lato del posto guidatore».
Altri lavori hanno riguardato in questi giorni la segnaletica orizzontale per mettere a punto quelli che l’assessore ai Lavori pubblici definisce «pochi ritocchi ma essenziali»: «Oltre alla verniciatura ex novo della segnaletica, tutt'ora in corso, - spiega - abbiamo messo in atto alcuni accorgimenti indubbiamente utili e funzionali. Innanzitutto abbiamo aggiunto tre posti auto in più nella zona a sosta libera sul viale Dante, un piccolo ma significato incentivo anche per il commercio. In più si sono ricavati tre spazi per moto o biciclette. Nuovi stalli per le due ruote sono stati creati anche sul viale Quagliotti: visto il crescente numero di tali mezzi, si è pensato di creare zone ad hoc per la loro sosta. Il tutto grazie all’acquisto da parte del Comune della macchina per la segnaletica “quadra” (cioè segnali di stop, dare la precedenza, strisce pedonali...), che, dopo una fase di formazione, viene utilizzata dal nostro personale. Discorso diverso invece per la cosiddetta “segnaletica lunga”, cioè le strisce o le piste ciclabili: quelle continuano ad essere affidate ad una ditta esterna».
Laura Cavalli