Blitz anti-mafia in tutta Italia, arrestati anche due novaresi

Blitz anti-mafia in tutta Italia, arrestati anche due novaresi
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NOVARA, Tra i 37 provvedimenti di custodia cautelare eseguiti nella giornata di mercoledì in tutta Italia e anche in Germania nei confronti di appartenenti al clan mafioso gelese dei Rinzivillo, ci sono anche due arresti che hanno riguardato uomini residenti a Novara.
Coinvolti nell’operazione uomini di Polizia, Fiamme Gialle e Carabinieri. L'indagine, partita da Roma e da Caltanissetta, è stata illustrata a Roma in conferenza stampa ed è stata coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Un’indagine che, tra i risultati ottenuti, ha visto anche il sequestro di beni e società per oltre 11 milioni di euro.
In Piemonte, a Novara, a finire in manette sono stati Emanuele Romano, nato a Gela nel 1968, e il figlio Alessandro, nato nel capoluogo gaudenziano nel 1992. Stando agli inquirenti i due sarebbero stati a disposizione del capo clan Salvatore Rinzivillo.
Stando al gip di Caltanissetta, padre e figlio sarebbero anche i responsabili di estorsioni ai danni di commercianti locali, con altri gelesi, e di infiltrazioni in appalti edili nel Nord Italia. Tutti e due si trovano ora nella casa circondariale di Novara.
Nell’elenco degli arrestati nel resto d’Italia anche due carabinieri, accusati di accesso abusivo alle banche dati delle Forze dell’Ordine, da cui avrebbero attinto notizie riservate e passate quindi ai Rinzivillo.
mo.c.

NOVARA, Tra i 37 provvedimenti di custodia cautelare eseguiti nella giornata di mercoledì in tutta Italia e anche in Germania nei confronti di appartenenti al clan mafioso gelese dei Rinzivillo, ci sono anche due arresti che hanno riguardato uomini residenti a Novara.
Coinvolti nell’operazione uomini di Polizia, Fiamme Gialle e Carabinieri. L'indagine, partita da Roma e da Caltanissetta, è stata illustrata a Roma in conferenza stampa ed è stata coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Un’indagine che, tra i risultati ottenuti, ha visto anche il sequestro di beni e società per oltre 11 milioni di euro.
In Piemonte, a Novara, a finire in manette sono stati Emanuele Romano, nato a Gela nel 1968, e il figlio Alessandro, nato nel capoluogo gaudenziano nel 1992. Stando agli inquirenti i due sarebbero stati a disposizione del capo clan Salvatore Rinzivillo.
Stando al gip di Caltanissetta, padre e figlio sarebbero anche i responsabili di estorsioni ai danni di commercianti locali, con altri gelesi, e di infiltrazioni in appalti edili nel Nord Italia. Tutti e due si trovano ora nella casa circondariale di Novara.
Nell’elenco degli arrestati nel resto d’Italia anche due carabinieri, accusati di accesso abusivo alle banche dati delle Forze dell’Ordine, da cui avrebbero attinto notizie riservate e passate quindi ai Rinzivillo.
mo.c.

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