Blue whale: arriva il decalogo della polizia

Ecco come si combatte il fenomeno

Blue whale: arriva il decalogo della polizia
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Ecco come si combatte il fenomeno

Blue whale, contro il gioco folle che induce all’autolesionismo e al suicidio, arriva il decalogo della polizia postale.

Cinque consigli per i genitori, altrettanti per i ragazzi e un’informazione a 360 gradi per metterci sopra il prima possibile la parola fine.

La lotta al challenge passa attraverso gli stessi canali da dove viene diffuso: i social network. E così la polizia postale lancia l’appello attraverso i profili Facebook Commissariato di Ps online Italia e Una vita da social.

Ecco come si combatte. Prima cinque consigli per i genitori. Il curatore punta sulla suggestione, che "può essere operata dalla volontà di un adulto che aggancia via web e induce la vittima alla progressione nelle 50 tappe della pratica oppure da gruppi whatsapp o sui social, nei quali i ragazzi si confrontano sulle varie tappe, si fomentano reciprocamente, si incitano a progredire nelle azioni pericolose previste dalla pratica, mantenendo gli adulti significativi ostinatamente all’oscuro"., Quindi, tenere gli occhi aperti: bisogna parlare con i propri figli "di quello che i media dicono e cercate di far esprimere loro un’opinione su questo fenomeno". Massima attenzione "a cambiamenti repentini di rendimento scolastico, socializzazione, ritmo sonno veglia: alcuni passi prevedono di autoinfliggersi ferite, di svegliarsi alle 4,20 del mattino per vedere video horror, ascoltare musica triste". Se solo dovesse nascere il sospetto di un coinvolgimento del ragazzo con il fenomeno, mai minimizzare, perché "quello che agli adulti sembra “roba da ragazzi” per i ragazzi può essere determinante". Se invece ad essere coinvolto è un amico del proprio figlio, bisogna subito avvertire i genitori, la scuola o alla polizia postale, anche sui suoi profili social.

E i ragazzi come possono difendersi?

Primo punto: segnalare chi induce a farsi del male su www.commissariatodips.it , www.facebook.com/unavitadasocial/ o www.facebook.com/commissariatodips/.

Se capita di iniziare il challenge blue whale, si è sempre in tempo a tornare indietro: "Parlane con qualcuno, chiedi aiuto – è il consiglio - chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te".

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