Cronaca

Borgomanerese sotto shock per l'assassinio di Yoan Leonardi

Alberto Pastore si trova ora nel carcere di Novara, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Borgomanerese sotto shock per l'assassinio di Yoan Leonardi
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Tutto il Borgomanerese è sotto shock per l'assassinio di Yoan Leonardi, il commento del sindaco di Cureggio.

Territorio sotto shock per l'omicidio di Yoan Leonardi

Tutta la comunità borgomanerese è sotto shock per l'assassinio di Yoan Leonardi, il 23enne ucciso dal suo amico Alberto Pastore nella notte tra domenica 25e lunedì 26 agosto. I due giovani fanno parte della compagnia di Cureggio che si trova al "Cementone", una struttura comunale, e in paese (2600 abitanti) sono molto conosciuti. I cureggesi nella giornata di ieri hanno sfilato in via Marzalesco, a casa Leonardi, per dimostrare la loro vicinanza  alla famiglia del giovane ucciso.

Siamo tutti senza parole - commenta il sindaco di Cureggio, Angelo Barbaglia - ciò che più colpisce è la sproporzione tra le cause, i motivi del gesto, e le sue conseguenze. Sono motivi banali e conseguenze irreversibili. Non si riesce a capire come si possa arrivare a certe conseguenze, così come nella banalità e nell'inconsistenza si possano nascondere tragedie. Ora le due famiglie sono distrutte.

L'arresto nella notte di Alberto Pastore in autostrada

Dal comando dei carabinieri di Arona, intervenuti dopo la segnalazione di un passante sulla Statale 32/dir che aveva dato l'allarme, è stata diramata una nota con la quale spiegano la dinamica dell'omicidio e di come alla fine il giovane sia stato arrestato:

 Alle ore 04.30 del 26 agosto 2019 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arona traevano in arresto Pastore Alberto, italiano, classe 1996, poiché resosi responsabile di omicidio volontario. Il Pastore, infatti, la sera prima, dopo essersi ritrovato assieme ad altri coetanei ed al suo amico L.Y. per giocare una partita di calcetto, invitava quest’ultimo a fare un giro in auto assieme. Durante il viaggio i due iniziavano tuttavia a litigare per motivi presumibilmente legati a questioni di tipo sentimentale. Alle successive ore 02.30 circa, all’apice del diverbio, giunti sulla SP32 nel comune di Borgo Ticino, il Pastore arrestava l’auto e – dopo aver estratto un coltello - colpiva ripetutamente il proprio amico, per poi darsi alla fuga. I Carabinieri della Compagnia di Arona, allertati da un passante, riuscivano comunque a rintracciare l’auto del ragazzo, il quale – vistosi scoperto – cercava di far perdere le proprie tracce imboccando ad alta velocità l’autostrada A/26 in direzione Milano. Giunto nei pressi della galleria autostradale ubicata all’altezza del comune di Castelletto Ticino, il fuggitivo perdeva però il controllo della vettura, andando ad impattare con la stessa contro la parete della citata galleria. I carabinieri così raggiungevano finalmente il Pastore, bloccandolo e traendolo in arresto. A questo punto il ragazzo veniva accompagnato prima presso l’ospedale di Borgomanero per essere medicato dalle ferite riportate nell’incidente e poi veniva accompagnato presso il carcere di Novara, ove si trova tuttora, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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