Brucia la Val Vigezzo

Brucia la Val Vigezzo
Pubblicato:

MALESCO  - Brucia la montagna di Malesco. Nonostante l’impiego di elicotteri e Canadair e l’impegno di decine di uomini, fino al momento in cui il giornale andava in stampa, ieri sera, ancora non si era spento il vasto incendio che lunedì sera intorno alle 21 s’è sprigionato nei boschi di Malesco. Ad andare in fumo,  buona parte del versante meridionale della Costa di Faedo, la cima di modesta altezza (1410 metri) che si trova in posizione baricentrica rispetto ai Comuni di Craveggia, Malesco e Villette. Per tutta la notte vigili del fuoco e squadre dell’Aib, oltre agli agenti della Forestale e volontari della Protezione civile hanno lavorato senza sosta per cercare di arginare i roghi, realizzando anche alcuni “tagliafuoco”, in attesa dell’arrivo di due Canadair che nelle prime ore di martedì sono arrivati appositamente da Genova. Sempre in nottata sono state evacuate due case: le fiamme si stavano infatti avvicinando pericolosamente alle due villette e alla strada statale 337. Martedì Canadair in azione. Dopo una decina di lanci, con i velivoli che per fare il pieno di acqua facevano la spola dalla Valle Vigezzo al Lago Maggiore, il fronte principale dell’incendio è stato domato.  In tarda mattinata è giunto in valle anche un elicottero utilizzato per spegnere i focolai. 

Marco De Ambrosis

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 4 febbraio 2016

MALESCO  - Brucia la montagna di Malesco. Nonostante l’impiego di elicotteri e Canadair e l’impegno di decine di uomini, fino al momento in cui il giornale andava in stampa, ieri sera, ancora non si era spento il vasto incendio che lunedì sera intorno alle 21 s’è sprigionato nei boschi di Malesco. Ad andare in fumo,  buona parte del versante meridionale della Costa di Faedo, la cima di modesta altezza (1410 metri) che si trova in posizione baricentrica rispetto ai Comuni di Craveggia, Malesco e Villette. Per tutta la notte vigili del fuoco e squadre dell’Aib, oltre agli agenti della Forestale e volontari della Protezione civile hanno lavorato senza sosta per cercare di arginare i roghi, realizzando anche alcuni “tagliafuoco”, in attesa dell’arrivo di due Canadair che nelle prime ore di martedì sono arrivati appositamente da Genova. Sempre in nottata sono state evacuate due case: le fiamme si stavano infatti avvicinando pericolosamente alle due villette e alla strada statale 337. Martedì Canadair in azione. Dopo una decina di lanci, con i velivoli che per fare il pieno di acqua facevano la spola dalla Valle Vigezzo al Lago Maggiore, il fronte principale dell’incendio è stato domato.  In tarda mattinata è giunto in valle anche un elicottero utilizzato per spegnere i focolai. 

Marco De Ambrosis

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 4 febbraio 2016

Seguici sui nostri canali