Buone le condizioni di salute di Sonia Reddi, rientrata in Italia dopo l’attentato di Tunisi
NOVARA – Rientrata nella giornata di ieri, venerdì 20 marzo, in Italia, a Novara, Sonia Reddi, 55 anni, compagna di Francesco Caldara, il 64enne rimasto vittima con altri italiani dell’attentato a Tunisi, è ora ricoverata all’ospedale Maggiore.
Direttamente dal nosocomio cittadino, con il consenso dei famigliari, alcune brevi informazioni sulle condizioni della donna.
“La paziente – fanno sapere dal Maggiore – ha trascorso una notte in assoluta tranquillità, sotto osservazione al Dea. Compatibilmente con l’operazione cui è stata sottoposta a Tunisi, le sue condizioni sono buone. Non c’è alcun tipo di lesione ai polmoni e la pallottola ha toccato solo tessuti molli”.
In mattinata, la donna sarà trasferita nella struttura complessa di chirurgia toracica, dove resterà ricoverata ancora per qualche giorno.
mo.c.
NOVARA – Rientrata nella giornata di ieri, venerdì 20 marzo, in Italia, a Novara, Sonia Reddi, 55 anni, compagna di Francesco Caldara, il 64enne rimasto vittima con altri italiani dell’attentato a Tunisi, è ora ricoverata all’ospedale Maggiore.
Direttamente dal nosocomio cittadino, con il consenso dei famigliari, alcune brevi informazioni sulle condizioni della donna.
“La paziente – fanno sapere dal Maggiore – ha trascorso una notte in assoluta tranquillità, sotto osservazione al Dea. Compatibilmente con l’operazione cui è stata sottoposta a Tunisi, le sue condizioni sono buone. Non c’è alcun tipo di lesione ai polmoni e la pallottola ha toccato solo tessuti molli”.
In mattinata, la donna sarà trasferita nella struttura complessa di chirurgia toracica, dove resterà ricoverata ancora per qualche giorno.
mo.c.