«Buongiorno», poi la stanza inizia a ballare

«Buongiorno», poi la stanza inizia a ballare
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Seguire una partita di calcio, può diventare davvero pericoloso.E’ quello che è successo ieri mattina al nostro inviato Massimo Barbero che, dopo aver seguito il Novara Calcio opposto alla Ternana nella partita che si è giocata sabato pomeriggio, ha dormito nel capoluogo umbro prima di prendere la via del ritorno domenica mattina. Al mattino, però, è stato testimone di quella terribile scossa che, ancora una volta, ha messo in ginocchio quelle popolazioni. La scossa è stata terribile, 6,5 della Richter. Ecco il suo racconto.

"Edomenica mattina presto, ma sono già sveglio da un poanche perché il ritorno dellora solare ci ha concesso sufficienti ore di sonno. Aspetto solo che si ridestino pure i compagni di viaggio delle mie trasferte azzurre (Daniele Faranna e Marco Foti) per uscire e scrollarmi di dosso finalmente lennesima delusione esterna di questo inizio campionato. Ci attende ancora un podi Umbria, prima di intraprendere il lungo viaggio verso casa.

Guardo lorologio: sono le 7.39. Sto per alzarmi a fare la doccia, ma lancio unultima occhiata al tablet per scongiurare qualsiasi confusione legata al fresco cambio dellora. Il mio movimento sveglia Daniele che fa appena in tempo a salutarmi «Buongiorno... ». Poi la stanza comincia a ballare in maniera sempre più forte. Tutto balla. Pare di essere in aereo in mezzo ad una turbolenza atmosferica, ma sappiamo bene che non è così. Dico solo: è il terremoto. Da quel momento stiamo tutti e tre fermi, in silenzio ad attendere. Tace anche Marco che ovviamente è stato svegliato dallondeggiare del letto. E del mondo che ci circonda. Siamo al quarto piano e correre giù dalle scale potrebbe rivelarsi un azzardo ancor più rischioso". 

 Massimo Barbero 

Leggi tutto il racconto sul Corriere di Novara di lunedì 31 ottobre 2016 

Seguire una partita di calcio, può diventare davvero pericoloso.E’ quello che è successo ieri mattina al nostro inviato Massimo Barbero che, dopo aver seguito il Novara Calcio opposto alla Ternana nella partita che si è giocata sabato pomeriggio, ha dormito nel capoluogo umbro prima di prendere la via del ritorno domenica mattina. Al mattino, però, è stato testimone di quella terribile scossa che, ancora una volta, ha messo in ginocchio quelle popolazioni. La scossa è stata terribile, 6,5 della Richter. Ecco il suo racconto.

"E’ domenica mattina presto, ma sono già sveglio da un po’ anche perché il ritorno dell’ora solare ci ha concesso sufficienti ore di sonno. Aspetto solo che si ridestino pure i compagni di viaggio delle mie trasferte azzurre (Daniele Faranna e Marco Foti) per uscire e scrollarmi di dosso finalmente l’ennesima delusione esterna di questo inizio campionato. Ci attende ancora un po’ di Umbria, prima di intraprendere il lungo viaggio verso casa.

Guardo l’orologio: sono le 7.39. Sto per alzarmi a fare la doccia, ma lancio un’ultima occhiata al tablet per scongiurare qualsiasi confusione legata al fresco cambio dell’ora. Il mio movimento sveglia Daniele che fa appena in tempo a salutarmi «Buongiorno... ». Poi la stanza comincia a ballare in maniera sempre più forte. Tutto balla. Pare di essere in aereo in mezzo ad una turbolenza atmosferica, ma sappiamo bene che non è così. Dico solo: “è il terremoto”. Da quel momento stiamo tutti e tre fermi, in silenzio ad attendere. Tace anche Marco che ovviamente è stato svegliato dall’ondeggiare del letto. E del mondo che ci circonda. Siamo al quarto piano e correre giù dalle scale potrebbe rivelarsi un azzardo ancor più rischioso". 

Massimo Barbero 

Leggi tutto il racconto sul Corriere di Novara di lunedì 31 ottobre 2016 

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