Business dei soccorsi, nei guai sei agenti Polstrada

Business dei soccorsi, nei guai sei agenti Polstrada
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NOVARA - Sentore lo avevano avuto gli stessi loro colleghi, mesi fa, ed erano subito partiti gli accertamenti. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno infine avuto una svolta venerdì mattina quando appunto i colleghi hanno notificato i provvedimenti a 6 agenti della Polizia stradale: 4 di essi sono finiti i carcere, 1 ai “domiciliari” mentre il sesto, rimasto a piede libero, risulta colpito solo da specifiche restrizioni. Nei guai anche imprenditori del soccorso stradale: almeno un paio sono stati a loro volta arrestati, mentre altri sono stati denunciati. Una bufera sulla Polstrada provinciale, in particolare sulla Sottosezione di Novara Est, competente sul tratto della A4 Torino-Milano, ma va appunto sottolineato che “pulizia” (ovviamente se le accuse troveranno riscontro) è stata fatta direttamente all’interno: presunte mele marce espulse direttamente dal medesimo cesto. Gli arresti, come detto, sono scattati all’alba di venerdì. Oggetto dell’inchiesta, a quanto ci risulta, presunti rapporti “privilegiati” fra gli agenti ora indagati e alcuni operatori del settore, a loro volta finiti nei guai, del soccorso stradale. In due poverissime parole: quando c’erano sul campo determinati agenti, e c’era necessità di interventi per auto sinistrate o in difficoltà, ecco arrivare, almeno secondo l’accusa, sempre i medesimi soccorritori. Che poi, sempre stando alle accuse - che, per quanto possiamo saperne, sono respinte dai diretti interessati - avrebbero lasciato per così dire la “mancia” appunto a chi li aveva chiamati. Nei prossimi giorni i primi interrogatori.

p.v. 

 

NOVARA - Sentore lo avevano avuto gli stessi loro colleghi, mesi fa, ed erano subito partiti gli accertamenti. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno infine avuto una svolta venerdì mattina quando appunto i colleghi hanno notificato i provvedimenti a 6 agenti della Polizia stradale: 4 di essi sono finiti i carcere, 1 ai “domiciliari” mentre il sesto, rimasto a piede libero, risulta colpito solo da specifiche restrizioni. Nei guai anche imprenditori del soccorso stradale: almeno un paio sono stati a loro volta arrestati, mentre altri sono stati denunciati. Una bufera sulla Polstrada provinciale, in particolare sulla Sottosezione di Novara Est, competente sul tratto della A4 Torino-Milano, ma va appunto sottolineato che “pulizia” (ovviamente se le accuse troveranno riscontro) è stata fatta direttamente all’interno: presunte mele marce espulse direttamente dal medesimo cesto. Gli arresti, come detto, sono scattati all’alba di venerdì. Oggetto dell’inchiesta, a quanto ci risulta, presunti rapporti “privilegiati” fra gli agenti ora indagati e alcuni operatori del settore, a loro volta finiti nei guai, del soccorso stradale. In due poverissime parole: quando c’erano sul campo determinati agenti, e c’era necessità di interventi per auto sinistrate o in difficoltà, ecco arrivare, almeno secondo l’accusa, sempre i medesimi soccorritori. Che poi, sempre stando alle accuse - che, per quanto possiamo saperne, sono respinte dai diretti interessati - avrebbero lasciato per così dire la “mancia” appunto a chi li aveva chiamati. Nei prossimi giorni i primi interrogatori.

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