Cronaca

Caccia al piromane in Val Vigezzo

Caccia al piromane in Val Vigezzo
Cronaca 03 Marzo 2017 ore 18:47

RE - Torna l'incubo incendi in Valle Vigezzo e la memoria va ad anno fa, quando le fiamme avevano divorato i boschi della Costa di Faedo interessando i territori comunali di Malesco, Villette e Re. Un vasto rogo si è sprigionato domenica intorno alle 21.30 lungo il versante montano compreso tra Re e il confine italo-svizzero di Ribellasca.  Impegnati per tutta la notte i Vigili del fuoco di Domodossola e del distaccamento di Santa Maria Maggiore, le squadre dell'Aib e i Carabinieri Forestale. Tre i fronti delle fiamme, a poca distanza gli uni dagli altri, tanto da fare pensare - ma è solo un'ipotesi su cui indagano le Forze dell'ordine - all'azione di un piromane.

Ed è stata una notte di paura per gli abitanti di Olgia, preoccupati per le fiamme che si stavano pericolosamente avvicinando al paese.  I roghi, grazie al lavoro di Vigili del fuoco e Aib (antincendio boschivo), sono stati circoscritti lunedì all'alba.  In giornata i focolai hanno però nuovamente preso vigore e s'è reso necessario anche l'impiego di un elicottero per spegnere gli ultimi roghi e procedere alla bonifica.

Marco De Ambrosis

RE - Torna l'incubo incendi in Valle Vigezzo e la memoria va ad anno fa, quando le fiamme avevano divorato i boschi della Costa di Faedo interessando i territori comunali di Malesco, Villette e Re. Un vasto rogo si è sprigionato domenica intorno alle 21.30 lungo il versante montano compreso tra Re e il confine italo-svizzero di Ribellasca.  Impegnati per tutta la notte i Vigili del fuoco di Domodossola e del distaccamento di Santa Maria Maggiore, le squadre dell'Aib e i Carabinieri Forestale. Tre i fronti delle fiamme, a poca distanza gli uni dagli altri, tanto da fare pensare - ma è solo un'ipotesi su cui indagano le Forze dell'ordine - all'azione di un piromane.

Ed è stata una notte di paura per gli abitanti di Olgia, preoccupati per le fiamme che si stavano pericolosamente avvicinando al paese.  I roghi, grazie al lavoro di Vigili del fuoco e Aib (antincendio boschivo), sono stati circoscritti lunedì all'alba.  In giornata i focolai hanno però nuovamente preso vigore e s'è reso necessario anche l'impiego di un elicottero per spegnere gli ultimi roghi e procedere alla bonifica.

Marco De Ambrosis

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