Camionista trovato morto: malore o delitto?

Camionista trovato morto: malore o delitto?
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NOVARA 21 DICEMBRE All’inizio sembrava il decesso conseguenza di un malore, dovuto forse a una patologia pregressa, o alla stanchezza per un lungo viaggio, visto che si trattava del conducente di uno dei “bisonti della strada”, autoarticolato posteggiato in via Panseri, a ridosso del Centro intermodale merci di Novara. In breve, invece, quella morte si è trasformata in un giallo, visto che il medico legale, dopo una prima sommaria ispezione sul corpo direttamente sul posto, ha ritenuto indispensabili ulteriori approfondimenti. Perché ci sono troppe cose che non (lo) convincono. A partire da una strana contusione sulla fronte. L’allarme - ma appunto all’inizio una semplice segnalazione - è scattato sabato sera verso le 22: appunto in via Panseri, zona Cim, c’era un uomo riverso sul suo camion. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia locale, che però in breve hanno deciso di chiamare i colleghi della Questura.

Paolo Viviani

Leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di lunedì 21 Dicembre

NOVARA - All’inizio sembrava il decesso conseguenza di un malore, dovuto forse a una patologia pregressa, o alla stanchezza per un lungo viaggio, visto che si trattava del conducente di uno dei “bisonti della strada”, autoarticolato posteggiato in via Panseri, a ridosso del Centro intermodale merci di Novara. In breve, invece, quella morte si è trasformata in un giallo, visto che il medico legale, dopo una prima sommaria ispezione sul corpo direttamente sul posto, ha ritenuto indispensabili ulteriori approfondimenti. Perché ci sono troppe cose che non (lo) convincono. A partire da una strana contusione sulla fronte. L’allarme - ma appunto all’inizio una semplice segnalazione - è scattato sabato sera verso le 22: appunto in via Panseri, zona Cim, c’era un uomo riverso sul suo camion. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia locale, che però in breve hanno deciso di chiamare i colleghi della Questura.

Paolo Viviani

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