Novara

Canale Quintino Sella: 50 identificati, stavano spacciando

Nel quartiere Sant’Agabio.

Canale Quintino Sella: 50 identificati, stavano spacciando
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Nel pomeriggio di giovedì 18, nel quartiere Sant’Agabio, nei pressi del Canale Quintino Sella, si è proceduto ad un servizio “Alto Impatto”, con l’ausilio dei Cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, finalizzato soprattutto al contrasto dello spaccio in zona.

Le identificazioni

Durante il servizio presso il canale, con il contributo della Polizia Locale, si è proceduto ad identificare circa 50 persone, molte delle quali intente a gestire situazioni di spaccio, dissimulando le cessioni di stupefacente con l’assembramento di persone e la conformazione del luogo, situato tra un canale e un’area dismessa, tale da rendere difficile l’eventuale controllo da parte delle FFOO. I predetti soggetti, tutti naturalmente presenti in violazione delle disposizioni alle norme concernenti l’emergenza sanitaria in corso, risultano cittadini stranieri per lo più di origine pakistana e di paesi dell’Africa Centrale, molti dei quali irregolari sul territorio nazionale.

I controlli

Il servizio di controllo, articolato su più piani di intervento anche con attività di osservazione e appostamento tesa a monitorare le singole cessioni di stupefacente ha consentito di pervenire all’arresto di due stranieri di origine pakistana per detenzione ai fini di spaccio e ad indagarne in stato di libertà altri 2 di origine africana. Sono invece 9 i soggetti fermati perché irregolari sul territorio nazionale. Per loro sono in corso le verifiche da parte del locale Ufficio Immigrazione per i provvedimenti espulsivi del caso.

Il servizio è stato esteso all’intero quartiere Sant’Agabio e alla locale stazione ferroviaria provvedendo al controllo anche di 5 esercizi pubblici ed alla identificazione di circa 150 persone.

Durante il servizio è stato sequestrato stupefacente (250 grammi di hashish), metadone e bilancini.

Infine, continuano i servizi di controllo della Polizia di Stato di Novara che attraverso le sue articolazioni (Questura, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria) per il contenimento del contagio da COVID-19. Da Gennaio ad oggi sono circa 15 mila le persone controllate, al fine di verificare l’esistenza delle motivazioni valide per gli spostamenti (infra comunali, in Regione e da fuori Regione) e per prevenire fenomeni di assembramento o in violazione delle disposizioni normative vigenti.

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