Carcere: indetto stato di agitazione del personale della Polizia penitenziaria

Carcere: indetto stato di agitazione del personale della Polizia penitenziaria
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NOVARA, Grande partecipazione del personale di Polizia Penitenziaria all'assemblea indetta dalla Fp Cgil al carcere di Novara nella giornata dello scorso primo dicembre.
“E’ grave – scrivono il coordinatore nazionale Fp Cgil della Polizia penitenziaria, Massimiliano Prestini, e il segretario generale Fp Cgil Novara-Vco, Guido Catoggio - la nostra preoccupazione su quanto emerso dall'assemblea, in cui i lavoratori hanno espresso il loro disappunto per le pessime condizioni in cui sono costretti a operare. A quanto parrebbe, questa situazione è stata generata da una serie di modifiche all'organizzazione del lavoro, apportate – sostiene il sindacato - unilateralmente dal direttore dell'istituto, che hanno causato carenze di personale in determinate fasce orarie della giornata lavorativa e che rischiano di compromettere – sostiene ancora la Cgil - la sicurezza dell'istituto e di chi vi opera. Tutte le responsabilità sono state così scaricate sui Poliziotti Penitenziari, che si trovano costretti a coprire più posti di servizio e hanno difficoltà a fruire dei diritti soggettivi contrattualmente previsti. Il tutto in un clima lavorativo teso, in cui non vi è alcun interesse per il benessere del personale. Abbiamo già visto situazioni simili e sappiamo che rischiano di precipitare, con la conseguenza che a pagare è sempre il Poliziotto Penitenziario. Per questo abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione del personale e di dare il via alla mobilitazione. Al termine della riunione convocata dal direttore dell'istituto per il 6 dicembre faremo una nuova assemblea, riferiremo gli esiti della riunione ai lavoratori e, qualora i risultati ottenuti non fossero soddisfacenti, decideremo con loro la data per una manifestazione di protesta”.

mo.c.

NOVARA, Grande partecipazione del personale di Polizia Penitenziaria all'assemblea indetta dalla Fp Cgil al carcere di Novara nella giornata dello scorso primo dicembre.
“E’ grave – scrivono il coordinatore nazionale Fp Cgil della Polizia penitenziaria, Massimiliano Prestini, e il segretario generale Fp Cgil Novara-Vco, Guido Catoggio - la nostra preoccupazione su quanto emerso dall'assemblea, in cui i lavoratori hanno espresso il loro disappunto per le pessime condizioni in cui sono costretti a operare. A quanto parrebbe, questa situazione è stata generata da una serie di modifiche all'organizzazione del lavoro, apportate – sostiene il sindacato - unilateralmente dal direttore dell'istituto, che hanno causato carenze di personale in determinate fasce orarie della giornata lavorativa e che rischiano di compromettere – sostiene ancora la Cgil - la sicurezza dell'istituto e di chi vi opera. Tutte le responsabilità sono state così scaricate sui Poliziotti Penitenziari, che si trovano costretti a coprire più posti di servizio e hanno difficoltà a fruire dei diritti soggettivi contrattualmente previsti. Il tutto in un clima lavorativo teso, in cui non vi è alcun interesse per il benessere del personale. Abbiamo già visto situazioni simili e sappiamo che rischiano di precipitare, con la conseguenza che a pagare è sempre il Poliziotto Penitenziario. Per questo abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione del personale e di dare il via alla mobilitazione. Al termine della riunione convocata dal direttore dell'istituto per il 6 dicembre faremo una nuova assemblea, riferiremo gli esiti della riunione ai lavoratori e, qualora i risultati ottenuti non fossero soddisfacenti, decideremo con loro la data per una manifestazione di protesta”.

mo.c.

 

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