Carolina, chiesto il processo per i 6 compagni indagati

Carolina, chiesto il processo per i 6 compagni indagati
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NOVARA -  Caso Carolina, la Procura dei minori di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei giovani coinvolti, a titolo diverso, nella vicenda diventata ormai simbolo della lotta al cyberbullismo, vicenda che ha scosso le coscienze e che è anche alla base di nuove normative di difesa sociale.

La tragedia avvenne la notte del 5 gennaio 2013, quando Carolina si lanciò dalla finestra di casa, a Sant’Agabio, lasciando scritto di essere sconvolta per insulti ricevuti sul web (“… le parole fanno più male delle botte… siete così insensibili da non capirlo?... spero ora sarete più sensibili…”). Partirono due inchieste, una appunto della Procura dei minori e l’altra di quella ordinaria di Novara. I pm subalpini chiedono ora di processare 6 compagni di Carolina (tutti nati negli anni 1997/8/9) finiti appunto a titolo diverso sotto inchiesta.

Per un giovane è ipotizzato il reato di pornografia minorile, per un altro quello di detenzione di materiale pedopornografico, per altri 3, invece, l’accusa è di violenza sessuale di gruppo. Uno di questi ultimi è anche indagato per spaccio di sostanze stupefacenti, e in concorso con un sesto compagno, anche per morte come conseguenza di altro reato e di atti persecutori. Vaglierà il gup, il 21 gennaio prossimo.

p.v.

leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di sabato 5 dicembre

NOVARA -  Caso Carolina, la Procura dei minori di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei giovani coinvolti, a titolo diverso, nella vicenda diventata ormai simbolo della lotta al cyberbullismo, vicenda che ha scosso le coscienze e che è anche alla base di nuove normative di difesa sociale.

La tragedia avvenne la notte del 5 gennaio 2013, quando Carolina si lanciò dalla finestra di casa, a Sant’Agabio, lasciando scritto di essere sconvolta per insulti ricevuti sul web (“… le parole fanno più male delle botte… siete così insensibili da non capirlo?... spero ora sarete più sensibili…”). Partirono due inchieste, una appunto della Procura dei minori e l’altra di quella ordinaria di Novara. I pm subalpini chiedono ora di processare 6 compagni di Carolina (tutti nati negli anni 1997/8/9) finiti appunto a titolo diverso sotto inchiesta.

Per un giovane è ipotizzato il reato di pornografia minorile, per un altro quello di detenzione di materiale pedopornografico, per altri 3, invece, l’accusa è di violenza sessuale di gruppo. Uno di questi ultimi è anche indagato per spaccio di sostanze stupefacenti, e in concorso con un sesto compagno, anche per morte come conseguenza di altro reato e di atti persecutori. Vaglierà il gup, il 21 gennaio prossimo.

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