Caso Est Sesia sui ‘rimborsi gonfiati’: i difensori chiedono il non luogo a procedere

Caso Est Sesia sui ‘rimborsi gonfiati’: i difensori chiedono il non luogo a procedere
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NOVARA, Ancora un’udienza interamente dedicata alle difese, giovedì mattina a Palazzo Fossati, per la preliminare relativa al caso “Est Sesia” sui ‘rimborsi gonfiati’, un’indagine che risale alla primavera di ben quattro anni fa, quando alla sede del consorzio era ‘scoppiato’ il caso. All’epoca, il 2012 appunto, furono arrestati – in particolare messi ai domiciliari – il direttore e due funzionari. Tra i difensori intervenuti gli avvocati Alessandro Brustia, Roberto Losengo, Corrado Bellora, Vittorio Cocito, Renzo Inghilleri e Umberto Caldarera. Tutti hanno chiesto la sentenza di ‘non luogo a procedere’ nei confronti dei propri assistiti. L’udienza è stata quindi aggiornata al 10 febbraio, quando termineranno le ultime difese e ci saranno le eventuali repliche del pm. Il 2 marzo, poi, il gip dovrà pronunciarsi sul fatto se prosciogliere o mandare a processo gli imputati. Alla preliminare sono giunti in 27. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 di loro. Non lo ha chiesto per Stefano Cola, Giuseppe Pennucci e Roberto Monaco, quest’ultimo vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato. Chiesto invece per i tre funzionari arrestati nell’ottobre 2012 e per gli altri 21. Tutti rigettano gli addebiti.mo.c.

NOVARA, Ancora un’udienza interamente dedicata alle difese, giovedì mattina a Palazzo Fossati, per la preliminare relativa al caso “Est Sesia” sui ‘rimborsi gonfiati’, un’indagine che risale alla primavera di ben quattro anni fa, quando alla sede del consorzio era ‘scoppiato’ il caso. All’epoca, il 2012 appunto, furono arrestati – in particolare messi ai domiciliari – il direttore e due funzionari. Tra i difensori intervenuti gli avvocati Alessandro Brustia, Roberto Losengo, Corrado Bellora, Vittorio Cocito, Renzo Inghilleri e Umberto Caldarera. Tutti hanno chiesto la sentenza di ‘non luogo a procedere’ nei confronti dei propri assistiti. L’udienza è stata quindi aggiornata al 10 febbraio, quando termineranno le ultime difese e ci saranno le eventuali repliche del pm. Il 2 marzo, poi, il gip dovrà pronunciarsi sul fatto se prosciogliere o mandare a processo gli imputati. Alla preliminare sono giunti in 27. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 di loro. Non lo ha chiesto per Stefano Cola, Giuseppe Pennucci e Roberto Monaco, quest’ultimo vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato. Chiesto invece per i tre funzionari arrestati nell’ottobre 2012 e per gli altri 21. Tutti rigettano gli addebiti.mo.c.

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