Caso Giordano in aula: parlano i vigili e dipendenti del Comune

Caso Giordano in aula: parlano i vigili e dipendenti del Comune
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NOVARA, Nuova udienza, in Tribunale a Novara, per il processo relativo al “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive. Con lui a processo altre 16 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici.

Diversi i testi ascoltati nel corso dell’udienza, da una dipendente dell’Aipa ad alcuni agenti della Polizia locale di Novara, passando per un dipendente dell’Ufficio patrimonio del Comune, un geometra che ha riferito del sopralluogo che fece relativamente alla terrazza del Coccia.  «Mi fu chiesto dalla dirigente – ha detto - di andare a fare un sopralluogo e controllare che fossero stati spostati tavolini e sedie e che la terrazza fosse stata quindi sgomberata. Quando andai, c’erano ancora tavoli e ombrelloni». Gli agenti della municipale ascoltati hanno sostanzialmente tutti smentito di aver ricevuto pressioni per non fare controlli al bar Coccia (tesi, quella dell’occhio di riguardo verso il bar, sostenuta invece dall’accusa). Prossima udienza il 17 gennaio 2017.

mo.c.

NOVARA, Nuova udienza, in Tribunale a Novara, per il processo relativo al “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive. Con lui a processo altre 16 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici.

Diversi i testi ascoltati nel corso dell’udienza, da una dipendente dell’Aipa ad alcuni agenti della Polizia locale di Novara, passando per un dipendente dell’Ufficio patrimonio del Comune, un geometra che ha riferito del sopralluogo che fece relativamente alla terrazza del Coccia.  «Mi fu chiesto dalla dirigente – ha detto - di andare a fare un sopralluogo e controllare che fossero stati spostati tavolini e sedie e che la terrazza fosse stata quindi sgomberata. Quando andai, c’erano ancora tavoli e ombrelloni». Gli agenti della municipale ascoltati hanno sostanzialmente tutti smentito di aver ricevuto pressioni per non fare controlli al bar Coccia (tesi, quella dell’occhio di riguardo verso il bar, sostenuta invece dall’accusa). Prossima udienza il 17 gennaio 2017.

mo.c.

 

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