Caso Giordano: l’udienza preliminare entra nel vivo

Caso Giordano: l’udienza preliminare entra nel vivo
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NOVARA – Dopo quattro udienze interlocutorie, è entrata nel vivo l’udienza preliminare relativa al “caso Giordano”, ossia la maxi inchiesta che ha come principale indagato l’ex sindaco ed ex assessore regionale alle Attività produttive, Massimo Giordano, accusato di corruzione e concussione. All’udienza di venerdì due ottobre, dopo la trattazione di tutte le eccezioni poste dai difensori (e una dalla Procura) lo scorso 15 settembre, che sono state tutte respinte dal giudice Elena Ceriotti, ha preso la parola il pm Nicola Serianni, titolare dell’inchiesta con la dottoressa Olimpia Bossi. In aula anche il procuratore capo Francesco Enrico Saluzzo. Il pm ha parlato per poco più di due ore, ripercorrendo tutta l’inchiesta e arrivando a spiegare le motivazioni della richiesta di rinvio a giudizio.
Un’udienza, che ha visto, le dichiarazioni spontanee rese da Giordano, intervenuto per 80 minuti. Un ex primo cittadino apparso agguerrito e strenuo difensore del suo operato. L’udienza è stata aggiornata poi a martedì 6: interverranno le parti civili e prenderanno la parola i primi difensori.

mo.c.

Per saperne di più leggi l’articolo completo sul Corriere di Novara in edicola sabato 3 ottobre

NOVARA – Dopo quattro udienze interlocutorie, è entrata nel vivo l’udienza preliminare relativa al “caso Giordano”, ossia la maxi inchiesta che ha come principale indagato l’ex sindaco ed ex assessore regionale alle Attività produttive, Massimo Giordano, accusato di corruzione e concussione. All’udienza di venerdì due ottobre, dopo la trattazione di tutte le eccezioni poste dai difensori (e una dalla Procura) lo scorso 15 settembre, che sono state tutte respinte dal giudice Elena Ceriotti, ha preso la parola il pm Nicola Serianni, titolare dell’inchiesta con la dottoressa Olimpia Bossi. In aula anche il procuratore capo Francesco Enrico Saluzzo. Il pm ha parlato per poco più di due ore, ripercorrendo tutta l’inchiesta e arrivando a spiegare le motivazioni della richiesta di rinvio a giudizio.
Un’udienza, che ha visto, le dichiarazioni spontanee rese da Giordano, intervenuto per 80 minuti. Un ex primo cittadino apparso agguerrito e strenuo difensore del suo operato. L’udienza è stata aggiornata poi a martedì 6: interverranno le parti civili e prenderanno la parola i primi difensori.

mo.c.

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