Caso Polstrada, così si difende uno degli agenti

Caso Polstrada, così si difende uno degli agenti
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NOVARA - «Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip, in sede di interrogatorio di garanzia. Viceversa abbiamo chiesto un interrogatorio al pm, non ancora fissato». Così l’avvocato Daniela Fontaneto, difensore (con la collega milanese Samantha Barbaglia) dell’assistente della Stradale di Novara Est Valerio Cuppone (si trova ai “domiciliari”), attorno al quale ruota uno dei due filoni dell’inchiesta del pm Silvia Baglivo che vede in totale 17 indagati (di cui 8 arrestati).  L’agente e gli imprenditori, stando alla Procura, sarebbero al centro di un intenso scambio reciproco di “favori”.

p.v.

leggi l’articolo sul Corriere di Novara di sabato 21 novembre

NOVARA - «Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip, in sede di interrogatorio di garanzia. Viceversa abbiamo chiesto un interrogatorio al pm, non ancora fissato». Così l’avvocato Daniela Fontaneto, difensore (con la collega milanese Samantha Barbaglia) dell’assistente della Stradale di Novara Est Valerio Cuppone (si trova ai “domiciliari”), attorno al quale ruota uno dei due filoni dell’inchiesta del pm Silvia Baglivo che vede in totale 17 indagati (di cui 8 arrestati).  L’agente e gli imprenditori, stando alla Procura, sarebbero al centro di un intenso scambio reciproco di “favori”.

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