Castelletto chiude con dieci mesi d'anticipo la convenzione per il palazzetto
Il Comune e il gestore hanno raggiunto un accordo per la chiusura anticipata della concessione per la struttura
Castelletto chiude la convenzione per il palazzetto dello sport, attualmente inagibile, con dieci mesi d'anticipo. Ecco perché e quali sono gli scenari futuri per la struttura.
Chiusa la concessione del palazzetto
Novità in vista per quanto riguarda il bando di gestione del palazzetto dello sport. Nelle scorse settimane il Comune ha reso nota la decisione di chiudere anticipatamente la concessione affidata alla società Sport Più tramite un accordo bonario. Un modo per congelare la situazione, evitare il rischio di cause legali con il gestore e per permettere all’Amministrazione di guardarsi intorno con maggiore serenità in vista della lunga opera di sistemazione del palazzetto che sarà necessario avviare per poter finalmente riaprire i battenti della struttura di via del Lago.
Accordo raggiunto con la società
"La concessione assegnata a Sport Più - dicono il sindaco Massimo Stilo e il suo vice Vito Diluca - sarebbe scaduta fra 10 mesi. Era impensabile portare avanti la concessione come se nulla fosse fino alla scadenza, dal momento che quella struttura è di fatto inutilizzabile dal novembre del 2019. Per cui, grazie a un accordo con Sport Più, i cui gestori si sono dimostrati estremamente disponibili, abbiamo deciso di chiudere anticipatamente la questione". In totale il Comune verserà nelle casse della società 19.985 euro, che vanno a compensare i mancati introiti degli ultimi 10 mesi, i fondi spesi dal privato per installare i led all’interno dell’impianto sportivo e il denaro necessario per il pagamento delle utenze delle ultime mensilità. Firmando l’accordo, Comune e società si impegnano a rinunciare a qualsiasi futura azione legale o ulteriore richiesta economica.
Le prospettive per il futuro
E adesso? Che ne sarà del gigantesco impianto sportivo comunale? Il sindaco ha più volte annunciato di aver presentato richiesta per l’accesso ai fondi del Pnrr per finanziare i lavori necessari alla messa in sicurezza dello stabile. Dopo il blitz dei carabinieri e la chiusura lampo decisa nel 2019 infatti, il Comune ha avuto modo di dimostrare con un’apposita relazione tecnica che il palazzetto è sicuro e non ha mai rischiato di crollare, ma che nonostante ciò, per rientrare nei nuovi parametri di stabilità delle costruzioni, saranno necessari dei lavori particolarmente costosi sulle fondamenta. L’opera, che l’Amministrazione punta a finanziare con il Pnrr, costerebbe oltre 2 milioni di euro. "Purtroppo su questo fronte - dice Stilo - non abbiamo ancora ottenuto risposte alla nostra richiesta di fondi. Abbiamo comunque deciso di non restare con le mani in mano e di iniziare a sondare l’interesse di alcuni soggetti privati. Al momento abbiamo avviato colloqui con tre società private e l’idea che abbiamo in mente per attrarre investimenti è quella di definire i dettagli di una concessione vantaggiosa per chi la sottoscrive, in modo tale da consentire con uno sforzo congiunto l’avvio dei lavori per sistemare il palazzetto. La struttura non sarà più l’unico punto di riferimento per le società sportive castellettesi, anche visto e considerato il nuovo ruolo che avrà il Pala Lanzi, su cui investiremo molte energie. Potremmo chiedere però come Comune l’inserimento in convenzione di una clausola per l’utilizzo pubblico da parte della cittadinanza della struttura per una decina di giorni all’anno".