Catturati gli autori della rapina alla Veneto Banca

Catturati gli autori della rapina alla Veneto Banca
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GHEMME – Catturati quando, probabilmente, pensavano ormai di averla fatta franca.
Sono finiti in manette quando ormai erano pronti a scendere dal traghetto che li riportava in Sicilia, i tre presunti autori della rapina messa a segno martedì 27 ottobre alla Veneto Banca di piazza Castello a Ghemme, nel Novarese.
A essere fermati dai carabinieri per il colpo sono Nino Mustacciolo, 26enne, Domenico Urrata, 29enne e Carmelo Sacco, 26enne, tutti palermitani e già conosciuti dalle Forze dell’Ordine. Il bottino della rapina era stato di 7.800 euro circa.
Mentre Mustacciolo disarmato e a volto scoperto entrava nell’agenzia, riferisce una nota stampa dei carabinieri, con il pretesto di aprire un conto corrente, ma, una volta dentro, minacciava gli impiegati, facendosi consegnare il denaro, i due complici e il locale “basista” lo attendevano per strada. Un “colpo” veloce e incruento, sebbene non avesse fruttato tantissimo, ma gli indizi raccolti dai carabinieri (in coordinazione la compagnia di Arona e quella di Palermo “Piazza Verdi”), hanno indirizzato le indagini sul conto dei tre, che nel frattempo stavano rientrando in Sicilia via mare, salpando da Genova la stessa sera del 27 ottobre, con arrivo previsto nella serata del giorno successivo. I militari del capoluogo siciliano non hanno aspettato l’arrivo e lo sbarco dei passeggeri ma, utilizzando una “pilotina”, hanno abbordato la nave di linea Genova – Palermo, qualche miglio prima ancora dell’attracco sull’isola, hanno localizzato e bloccato i tre complici, trovati in possesso di 7.100 euro circa (dal totale di quanto asportato nel corso della rapina, mancavano le spese sostenute) e dell’abbigliamento usato.
Mustacciolo e Urrata venivano fermati (quest’ultimo anche per possesso di documento falso), mentre Sacco veniva denunciato a piede libero per lo stesso reato.

mo.c.

GHEMME – Catturati quando, probabilmente, pensavano ormai di averla fatta franca.
Sono finiti in manette quando ormai erano pronti a scendere dal traghetto che li riportava in Sicilia, i tre presunti autori della rapina messa a segno martedì 27 ottobre alla Veneto Banca di piazza Castello a Ghemme, nel Novarese.
A essere fermati dai carabinieri per il colpo sono Nino Mustacciolo, 26enne, Domenico Urrata, 29enne e Carmelo Sacco, 26enne, tutti palermitani e già conosciuti dalle Forze dell’Ordine. Il bottino della rapina era stato di 7.800 euro circa.
Mentre Mustacciolo disarmato e a volto scoperto entrava nell’agenzia, riferisce una nota stampa dei carabinieri, con il pretesto di aprire un conto corrente, ma, una volta dentro, minacciava gli impiegati, facendosi consegnare il denaro, i due complici e il locale “basista” lo attendevano per strada. Un “colpo” veloce e incruento, sebbene non avesse fruttato tantissimo, ma gli indizi raccolti dai carabinieri (in coordinazione la compagnia di Arona e quella di Palermo “Piazza Verdi”), hanno indirizzato le indagini sul conto dei tre, che nel frattempo stavano rientrando in Sicilia via mare, salpando da Genova la stessa sera del 27 ottobre, con arrivo previsto nella serata del giorno successivo. I militari del capoluogo siciliano non hanno aspettato l’arrivo e lo sbarco dei passeggeri ma, utilizzando una “pilotina”, hanno abbordato la nave di linea Genova – Palermo, qualche miglio prima ancora dell’attracco sull’isola, hanno localizzato e bloccato i tre complici, trovati in possesso di 7.100 euro circa (dal totale di quanto asportato nel corso della rapina, mancavano le spese sostenute) e dell’abbigliamento usato.
Mustacciolo e Urrata venivano fermati (quest’ultimo anche per possesso di documento falso), mentre Sacco veniva denunciato a piede libero per lo stesso reato.

mo.c.

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