“Cavallini”, la Provincia in sopralluogo

“Cavallini”, la Provincia in sopralluogo
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LESA – Ieri mattina, mercoledì, il presidente della Provincia Matteo Besozzi e il sindaco di Lesa Roberto Grignoli hanno incontrato gli studenti dell’istituto agrario “Cavallini” dopo un sopralluogo al parco della scuola insieme ai tecnici per valutare quali interventi programmare. Una visita tanto attesa dal momento che dall’inizio della settimana i ragazzi hanno avviato uno sciopero – con tanto di striscioni – seduti sulle gradinate, per protestare sulle condizioni in cui si trova il parco (che utilizzano per le esercitazioni pratiche): transennato, con molte aree interdette e altre chiuse dal 2010. Gli studenti chiedono prima di tutto che il faggio caduto a settembre sia rimosso e non semplicemente lasciato lì, oltre alle transenne. Ma sarebbe solo la punta dell’iceberg. Hanno anche preso carta e penne inviando le lettere al preside del “Bonfantini” di Novara Pier Marcalli (giunto sul posto lunedì), a Regione, Provincia e Comune. «Siamo qui per risolvere l’emergenza– ha detto Besozzi – Ci sarà un intervento immediato tra una settimana – una decina di giorni, con l’abbattimento delle piante pericolanti che permetterà di eliminare le transennate e rendere nuovamente agibili le aree, restituendo gli spazi usati dal 2011». «Le aree chiuse – ha spiegato Grignoli – riguardano le piante che potrebbero cadere: sei si trovano in situazione di pericolo. Era una questione di sicurezza». C’è la volontà che la scuola continui ad esistere? Questo l’interrogativo di insegnanti e studenti. «E’ nostra volontà sperimentare tutti insieme un dialogo costruttivo e risolutivo – ha aggiunto Besozzi -Oggi è il punto di partenza per gli obiettivi di Comune e Provincia che hanno competenze diverse: il primo sull’edificio scolastico e il secondo su parco e villa». Nonostante l’incontro di ieri, questa mattina gli studenti del “Cavallini” hanno organizzato un nuovo sit in di fronte al Municipio di Lesa.
«Siamo una scuola professionale: è come se all’alberghiero fosse senza cucine», dicono alcuni studenti. Condividono la protesta anche diversi insegnanti: «Il 70% del parco è ormai inagibile e lasciato all’incuria, invece potrebbero occuparsene gli studenti. Chiediamo interventi urgenti e risolutivi». «Non si vuole far morire la scuola – dice un altro docente – Non ci arrendiamo. E’ un’eccellenza del territorio; potrebbe diventare un fiore all’occhiello della Regione, avendone più cura».

Maria Nausica Bucci

LESA – Ieri mattina, mercoledì, il presidente della Provincia Matteo Besozzi e il sindaco di Lesa Roberto Grignoli hanno incontrato gli studenti dell’istituto agrario “Cavallini” dopo un sopralluogo al parco della scuola insieme ai tecnici per valutare quali interventi programmare. Una visita tanto attesa dal momento che dall’inizio della settimana i ragazzi hanno avviato uno sciopero – con tanto di striscioni – seduti sulle gradinate, per protestare sulle condizioni in cui si trova il parco (che utilizzano per le esercitazioni pratiche): transennato, con molte aree interdette e altre chiuse dal 2010. Gli studenti chiedono prima di tutto che il faggio caduto a settembre sia rimosso e non semplicemente lasciato lì, oltre alle transenne. Ma sarebbe solo la punta dell’iceberg. Hanno anche preso carta e penne inviando le lettere al preside del “Bonfantini” di Novara Pier Marcalli (giunto sul posto lunedì), a Regione, Provincia e Comune. «Siamo qui per risolvere l’emergenza– ha detto Besozzi – Ci sarà un intervento immediato tra una settimana – una decina di giorni, con l’abbattimento delle piante pericolanti che permetterà di eliminare le transennate e rendere nuovamente agibili le aree, restituendo gli spazi usati dal 2011». «Le aree chiuse – ha spiegato Grignoli – riguardano le piante che potrebbero cadere: sei si trovano in situazione di pericolo. Era una questione di sicurezza». C’è la volontà che la scuola continui ad esistere? Questo l’interrogativo di insegnanti e studenti. «E’ nostra volontà sperimentare tutti insieme un dialogo costruttivo e risolutivo – ha aggiunto Besozzi -Oggi è il punto di partenza per gli obiettivi di Comune e Provincia che hanno competenze diverse: il primo sull’edificio scolastico e il secondo su parco e villa». Nonostante l’incontro di ieri, questa mattina gli studenti del “Cavallini” hanno organizzato un nuovo sit in di fronte al Municipio di Lesa.
«Siamo una scuola professionale: è come se all’alberghiero fosse senza cucine», dicono alcuni studenti. Condividono la protesta anche diversi insegnanti: «Il 70% del parco è ormai inagibile e lasciato all’incuria, invece potrebbero occuparsene gli studenti. Chiediamo interventi urgenti e risolutivi». «Non si vuole far morire la scuola – dice un altro docente – Non ci arrendiamo. E’ un’eccellenza del territorio; potrebbe diventare un fiore all’occhiello della Regione, avendone più cura».

Maria Nausica Bucci

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