A Cesara Natale a luci spente per aiutare i bisognosi

L'iniziativa del paese cusiano di don Renato Sacco e del sindaco Erika Bonfanti

A Cesara Natale a luci spente per aiutare i bisognosi
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Natale a luci spente a Cesara: da 28 anni nel piccolo centro cusiano si risparmia sulle luci di Natale per aiutare i bisognosi.

Natale a luci spente per i poveri

DA 28 anni nel piccolo paese di don Renato Sacco, il sacerdote di Pax Christi, si risparmia sulle luminarie pubbliche. I soldi risparmiati dalle luminarie natalizie infatti sono usati per aiutare i bisognosi. In quasi trent'anni di questa iniziativa sono stati destinati fondi in tutto il mondo.

Dall'ex Jugoslavia al Burundi, passando per il Pakistan

Dal 1989, anno in cui partì l'iniziativa (in quell'occasione i fondi vennero destinati all'Unicef), sono ben 126mila euro i fondi raccolti e ridestinati in totale. Quest'anno il Comune destina all'iniziativa una cifra di 3mila euro, alla quale si aggiungono donazioni della cittadinanza. I fondi 2017 saranno destinati all'aiuto di famiglie indigenti della zona e a Chiara Castellani, medico da due decenni a Kimbau, nella Repubblica democratica del Congo.

Saranno accesi dei lumi alle finestre

Sui davanzali e sui balconi di Cesara, se le luci saranno spente, illumineranno la notte centinaia e centinaia di lumini. Le fiammelle infatti testimoniano l'impegno della piccola comunità sul lago d'Orta preso nei confronti di chi soffre. I lumini saranno disponibili al termine di ogni messa nei fine settimana dell'Avvento, dietro una piccola offerta. Alle 19 di ogni domenica sera i lumini saranno accesi per creare un ideale calore: quello della comunità cusiana verso chi sta vivendo un periodo di sofferenza.

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