Chiude la biblioteca di Arona, è polemica

La riapertura è prevista per settembre 2019. 

Chiude la biblioteca di Arona, è polemica
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Chiude la biblioteca di Arona per ristrutturazione, è polemica. La riapertura è prevista per settembre 2019.

Chiude la biblioteca di Arona, è polemica

La porta della biblioteca civica “Sen. avv. Carlo Torelli” di Arona per quasi un anno non accoglierà più gli utenti. Da ieri, martedì 23 ottobre, fino al prossimo settembre 2019 sarà chiusa al pubblico per i lavori voluti dall’Amministrazione in un'ottica di riqualificazione. «Una notizia che ci lascia basiti - tuonano i consiglieri d’opposizione del Pd - la gestione della vicenda risulta essere ridicola e dilettantesca, frutto forse dell’assenza del sindaco e della inadeguatezza del resto della sua compagine».

Il sindaco ribadisce: «E’ una questione di sicurezza»

«L’ambizioso progetto necessita di tempi medio lunghi per la sua realizzazione in totale sicurezza – spiega il primo cittadino Alberto Gusmeroli - Prevede la messa a norma dei locali siti in piazza San Graziano, sia sotto l’aspetto di prevenzione incendi, sia di abbattimento delle barriere architettoniche, nonché di miglioramento delle sale a disposizione. Gli spazi verranno ampliati grazie all’utilizzo, a seguito di importanti lavori di manutenzione, del primo piano dello stabile che si affaccia sulla piazza, i tre piani di pertinenza verranno resi accessibili mediante la costruzione di un ascensore. Tutti i locali saranno oggetto di rimaneggiamento al fine di ottemperare alle normative vigenti».

Interventi importanti

Una biblioteca al passo con i tempi, con spazi dedicati alla consultazione dei volumi e dei giornali, aree studio multimediali e una zona bimbi più ampia. «L’Amministrazione è consapevole del disagio che viene a crearsi per chi usufruisce di questo importante servizio, ma è certa che si debba lavorare in piena sicurezza, in spazi accessibili a tutti e in grado di rispondere alle necessità di un pubblico in continua evoluzione. Dalla primavera 2019, verrà istituito un punto di prestito provvisorio al fine di ridurre al minimo il disagio».

«Nessun fatto concreto»

«Una notizia che apprendiamo da una nota stampa –sottolineano Nino Muscarà e Alessandro Travaini di “Costruiamo il futuro” - che i locali necessitassero di importanti interventi lo sapevamo tutti, quindi ci saremmo aspettati che l’Amministrazione garantisse la continuità del servizio con soluzioni provvisorie. Mai avremmo immaginato che potesse essere la chiusura totale per un anno intero. Ci troviamo dopo roboanti proclami in stile gusmeroliano, con nessun fatto concreto, migliaia di euro dati a specialisti per scegliere quali libri buttare e la biblioteca chiusa».

«Mi meravigliano le considerazioni del Pd»

«Ovunque siano stati fatti dei restyling delle biblioteche civiche sono state previste soluzioni temporanee per garantire quantomeno la continuità dei prestiti, nonché la possibilità di fruire di sale lettura e di sale studio per chi quotidianamente ha bisogno di tali servizi». «Mi meravigliano le considerazioni del Pd fatte da di chi non sa amministrare -risponde Gusmeroli – per aprire una biblioteca, anche temporanea, bisogna comunque rispondere a norme antincendio e di sicurezza che vanno rispettate. Comunque non è un anno la chiusura, ma dieci mesi».

Maria Nausica Bucci

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