Ciclismo: un morto ogni 35 ore

Dopo la morte del professionista Scarponi si accende il dibattito

Ciclismo: un morto ogni 35 ore
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Dopo la morte del professionista Scarponi si accende il dibattito

Un ciclista muore ogni 35 ore durante gli allenamenti. Il ciclismo vede sulla strada allenarsi i professionisti e i dilettanti, dove il campo di allenamento è lo stesso. Ma l'assenza del rispetto delle norme del codice della strada rende questo sport se non pericoloso quantomeno a rischio. I dati della polizia di Stato e dei carabinieri parlano di un totale di ciclisti morti all'anno di 251, mentre ogni mezz'ora c'è un ferito, 16mila 827 ogni dodici mesi. Intanto in Senato, il 16 marzo scorso, è arrivato il decreto salvaciclisti, che prevede una modifica al codice della strada, introducendo, tra le altre cose, l'obbligo di mantenere una distanza di un metro e mezzo quando si supera in auto una bicicletta. 

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