Cimice asiatica, un insetto "buono" potrebbe sconfiggerla

Potrebbe essere la soluzione contro la dilagante invasione che sta provocando gravi danni alle coltivazioni.

Cimice asiatica, un insetto "buono" potrebbe sconfiggerla
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Cimice asiatica: arriva l'ok dall'Europa per importare un parassita antagonista.

Cimice asiatica, una possibile soluzione

L’Unione europea non vieta la possibilità di importare il Trussolcus Halyomorphae, il parassita “buono” che potrebbe essere la soluzione contro la dilagante invasione della cimice asiatica. Lo rende noto l’eurodeputato Alberto Cirio, che sul tema aveva presentato ad ottobre un’interrogazione al commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan. Si tratta infatti di un imenottero che deposita le uova in quelle della cimice e si nutre di esse. Viene considerato un parassita “buono”, perché non produce danni diretti o collaterali all’ambiente.

La scelta ora all'Italia

"A questo punto la scelta spetta all’Italia" spiega Cirio. E aggiunge: "Ho scritto al ministro Martina, chiedendo di verificare la normativa nazionale e di intervenire per risolvere un problema che sta mettendo a rischio molte delle nostre produzioni. L’uso dei prodotti chimici attualmente in commercio si è rivelato infatti inefficace, bisogna investire su metodi naturali. Il Trussolcus Halyomorphae in paesi come l’Oregon ha portato buoni risultati, facendo da antagonista naturale alla cimice asiatica. E senza danneggiare l’equilibrio ambientale".

Una proliferazione incontrollata

Il tasso di contagio della cimice asiatica è molto alto (47% rispetto a 2-3% di altri organismi paragonabili). Un elemento che la sta rendendo una vera e propria piaga per molte coltivazioni del Nord Italia. Negli ultimi cinque anni infatti l’insetto si è diffuso in modo esponenziale in diverse parti del Paese. In particolare in Piemonte, dove sta provocando gravi danni sulla frutta e sulle oleaginose, soprattutto il nocciolo.

 

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