Città della salute di Novara, Saitta rassicura
L'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta rassicura sulla realizzazione della Città della Salute di Novara dopo l'annuncio dell'assessore Angelo Sante Bongo sulle procedure d'appalto da rifare.
"Per il progetto della Città della Salute di Novara la Regione Piemonte conferma il proprio impegno- scrive Saitta - e proprio domani (ieri per chi legge, ndr) a Roma, insieme all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara, durante un incontro al ministero della Salute, presenterà il piano economico finanziario adattato alle esigenze del nuovo Codice degli Appalti. Sono infondati gli allarmi lanciati sulla realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara, e mi rammarica che si voglia accusare la Giunta Chiamparino di aver promesso il falso o di aver preso in giro i novaresi. Questa amministrazione regionale è la prima, in tanti anni, a dedicarsi con impegno straordinario alla realizzazione del progetto di cui fino a due anni fa si parlava soltanto.
Chi conosce la normativa in materia di appalti e in particolare di Partenariato Pubblico Privato sa che il nuovo Codice degli Appalti, a differenza del precedente, pone alle operazioni di ‘Finanza di Progetto’ il limite del 30% di contributo pubblico sull’investimento. Il piano economico finanziario del progetto della Città della Salute e della Scienza di Novara, approvato dal Ministero della Salute nel settembre 2015 e ratificato dall’Accordo di Programma, sottoscritto nel marzo 2016 prevedeva un contributo pubblico del 76% dell’investimento. È quindi indispensabile e doverosa la revisione del piano economico finanziario che è stata già predisposta e che domani portiamo al ministero, dal quale dovrà essere riapprovato indicativamente entro fine ottobre. Successivamente sarà ratificato con un'integrazione dell’Accordo di Programma".
E sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani: «Mentre i torinesi si accaparrano finanziamenti a nove cifre - dice Sozzani - per Novara si sventola lo spauracchio degli impedimenti burocratici».
Leggi di piu' sul Corriere di Novara di sabato 17 settembre 2016
L'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta rassicura sulla realizzazione della Città della Salute di Novara dopo l'annuncio dell'assessore Angelo Sante Bongo sulle procedure d'appalto da rifare.
"Per il progetto della Città della Salute di Novara la Regione Piemonte conferma il proprio impegno- scrive Saitta - e proprio domani (ieri per chi legge, ndr) a Roma, insieme all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara, durante un incontro al ministero della Salute, presenterà il piano economico finanziario adattato alle esigenze del nuovo Codice degli Appalti. Sono infondati gli allarmi lanciati sulla realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara, e mi rammarica che si voglia accusare la Giunta Chiamparino di aver promesso il falso o di aver preso in giro i novaresi. Questa amministrazione regionale è la prima, in tanti anni, a dedicarsi con impegno straordinario alla realizzazione del progetto di cui fino a due anni fa si parlava soltanto.
Chi conosce la normativa in materia di appalti e in particolare di Partenariato Pubblico Privato sa che il nuovo Codice degli Appalti, a differenza del precedente, pone alle operazioni di ‘Finanza di Progetto’ il limite del 30% di contributo pubblico sull’investimento. Il piano economico finanziario del progetto della Città della Salute e della Scienza di Novara, approvato dal Ministero della Salute nel settembre 2015 e ratificato dall’Accordo di Programma, sottoscritto nel marzo 2016 prevedeva un contributo pubblico del 76% dell’investimento. È quindi indispensabile e doverosa la revisione del piano economico finanziario che è stata già predisposta e che domani portiamo al ministero, dal quale dovrà essere riapprovato indicativamente entro fine ottobre. Successivamente sarà ratificato con un'integrazione dell’Accordo di Programma".
E sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani: «Mentre i torinesi si accaparrano finanziamenti a nove cifre - dice Sozzani - per Novara si sventola lo spauracchio degli impedimenti burocratici».
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