Città della salute, sarà finita in cinque anni

Nell’area di Piazza d’Armi è iniziata la bonifica e a breve partiranno gli espropri.

Città della salute, sarà finita in cinque anni
Pubblicato:
Aggiornato:

Città della salute, sarà finita in cinque anni. Nell’area di Piazza d’Armi è iniziata la bonifica e a breve partiranno gli espropri.

Città della salute, sarà finita in cinque anni

L’avvio del bando di gara all’inizio del 2019, circa un anno per aggiudicare l’appalto e quattro per portare a termine i lavori. Questa volta la nuova Città della salute e della scienza è davvero ai nastri di partenza. Parola del direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria “Maggiore della Carità”, Mario Minola, intervenuto martedì sera alla sede di Confartigianato Piemonte Orientale insieme al sindaco Alessandro Canelli. «Alla nuova Città della salute - ha detto il presidente di Confartigianato Michele Giovanardi - guardiamo come cittadini e come imprenditori, per capire quale sarà il futuro della città. E se le imprese del territorio potranno essere protagoniste di questo nuovo disegno».
E’ stato il direttore Amleto Impaloni a dare il “la” a Minola: «Novara avrà una struttura d’eccellenza. Ma quali saranno i tempi?».

Quasi un ventennio per arrivare al via

Minola ha ricostruito le tappe che, dal 2001, hanno attraversato quasi un ventennio per arrivare finalmente (quasi) al via. «Entro il 7 dicembre ci dovrà essere la consegna del progetto di fattibilità economica, che dovrà poi essere validato entro il 15 dicembre. E a inizio 2019 potrà partire il bando di gara».
Con l’ausilio di slide, Minola ha illustrato, nei dettagli, la “fotografia” della nuova Città della salute, che - a differenza dell’ospedale attuale - «non sarà più organizzata con il sistema “a silos”, con tanti padiglioni non interconnessi tra loro. La sanità moderna richiede un’integrazione di saperi, di didattica e di ricerca».

Un progetto da oltre 320 milioni di euro

Il progetto - del costo complessivo di oltre 320 milioni di euro - prevede quattro padiglioni a “L” di due piani fuori terra, uniti per mezzo di un corridoio verticale, un grande edificio con pianta rettangolare dove è posizionata l’università, un edificio per la cura della mamma e del bambino, con forma ellittica, che si affaccia sul parco, un edificio per le attività di alta tecnologia e un padiglione per le aree direzionali e di insegnamento. Complessivamente, la superficie della nuova Città della salute sarà di 172.000 metri quadri. Intanto, mentre si aspetta di poter fare il bando per assegnare i lavori, sono partiti gli interventi preliminari. «Questo mese è iniziata la bonifica, ad opera di un’impresa del Vco - ha annunciato Minola - Stiamo abbattendo i capannoni militari. E a breve avvieremo gli espropri dei terreni nell’area del parco della Battaglia».
Laura Cavalli

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 15 novembre 2018

Commenti
filippo

sperem speriamo di avere dei politici e amministratori meglio di quelli del passato con una bocca grande e fatti pochi, basta con chiacchieroni ora ci vogliono i fatti e sembra che ci siano a parte qualche bastone nelle ruote di quelli che hanno fatto poco e adesso sono pieni di rabbia....

Seguici sui nostri canali