Comitato aerei Varallo Pombia: "Malpensa chiude una pista e non effettua le verifiche sulla sicurezza"
Secondo i referenti del Comitato non c'è stata sufficiente trasparenza nel comunicare le verifiche effettuate sui rischi legati alla chiusura della pista
Il Comitato dei cittadini di Varallo Pombia per l'aeroporto di Malpensa è intervenuto sul tema della chiusura di una delle piste di Malpensa e ha posto l'accento sulla mancanza di opportune verifiche sulla sicurezza dello scalo.
Il Comitato lancia l'allarme per la chiusura della pista 35 R
E' un grido di allarme per la mancanza di opportune verifiche sulla sicurezza dello scalo quello che giunge in questi giorni dal Comitato dei cittadini di Varallo Pombia per l'aeroporto di Malpensa in seguito alla chiusura della pista 35 R. "Il comunicato ai cittadini ed il Notam ai piloti - scrive il presidente del Comitato, Ferruccio Gallanti - hanno informato sulla temporanea chiusura della pista lombarda 35R: il cantiere per la ferrovia Gallarate-Malpensa e la relativa posa dei binari hanno reso necessario chiudere una delle due piste dell’aeroporto. Alle innegabili e, tuttavia, non stimate ricadute acustiche ed atmosferiche sul territorio e sui cittadini piemontesi occorre riferire su possibili carenze nell’ambito dei livelli di safety e di rischio per le popolazioni interessate".
Ecco i rischi per i cittadini
"Dopo le integrazioni documentali volontarie - prosegue Gallanti - predisposte in seguito alle osservazioni, disposte nel Masterplan, riguardanti analisi di safety assessment sul posizionamento dell’area cargo, sul riscontro della valutazione di rischio con la relativa “Matrice del Rischio” verificate dalla società tedesca Airsight per conto della SEA, le attese di un salto di qualità e di trasparenza, erano inevitabili. Il posizionamento del Terminal 2, tra due piste parallele ad una distanza inferiore a 1035 metri, la localizzazione della stazione ferroviaria Gallarate Terminal T2, ma anche il deposito di carburante avio della Disma, avrebbero, a nostro parere, dovuto essere sottoposte alla stessa verifica. Probabilmente l’analisi Safety Assessment per il Terminal 2, il Risk Assessment per la citata stazione ferroviaria, il Safety e Risk posizionamento dei serbatoi Disma sono state adeguatamente verificate, anche se una precisa informativa non è stata trasmessa ai Sindaci del territorio ed ai cittadini. Come è possibile?".
"Serve maggiore trasparenza"
Il Comitato chiede a Sea una maggiore trasparenza su questo tema e su molti altri argomenti. "Questa nota - conclude infatti il presidente Gallanti - pur nella formulazione eminentemente troppo tecnica per essere compresa dai cittadini, impone una piena trasparenza nelle verifiche delle curve di isorischio (Art. 715 CdN) e nelle analisi di Safety e Risk Assessment che la società Airsight, potrebbe aver verificato e confermato, con l’assoluta rispondenza al Regolamento UE 139/2014 e relativi riferimenti ICAO-EASA-ENAC".