Innanzitutto, fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi.
Non si è trattato del crollo del cavalcavia, ma del distacco di una spalletta in cemento del muro di contenimento della rampa. Nel punto in cui è avvenuto tale distacco non c’è un ponte ma una rampa che porta al ponte, al di sotto infatti c’è della terra. Peraltro, quel ponte è stato oggetto di un progetto tecnico e di conseguenti lavori di consolidamento, nel 2015.
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Come molti ricorderanno, fin dal dicembre 2013 l’intero viadotto era stato ridotto a due corsie perché era stato individuato un cedimento delle fondazioni per scarsa portanza del terreno, con rischi di rotazione dei muri di contenimento verso l’esterno. Poi vennero fatti lavoro di consolidamento e parallelamente la nostra amministrazione incaricato ditte specializzate per effettuare il monitoraggio di tutti i ponti e viadotti della città. Monitoraggio dal quale non sono emerse condizioni critiche su quel viadotto. Entro domani comunque verificheremo attentamente per cercare di comprendere i motivi che hanno portato al cedimento nonostante su quel ponte vi sia stata da anni una forte attenzione e grossi investimenti per la manutenzione.