Confermati i 90 caccia F35
Come anticipato (e documentato, fonti Lockeed e Pentagono) dal “Corriere di Novara”, mozioni o non mozioni, proclami o quant’altro, sono e restano 90 (dopo la riduzione dagli iniziali 131 varata dall’allora Governo Monti) i caccia F35 destinati all’Italia, per una spesa programmata complessiva che rimane sui 13 miliardi. Emerge infatti che la Difesa (leggi il Governo) abbia sostanzialmente ignorato l’impegno del Parlamento per il dimezzamento del budget relativo all’acquisto dei nuovi caccia destinati a sostituire i Tornado, gli Am-x e gli Av-8b: il “Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2015-2017”, presentato qualche giorno fa, conferma infatti sulla lunga distanza i 90 esemplari, certificandone una quarantina nei prossimi 6 anni (oltre agli 8 già acquistati). Il programma F35 - vengono subito messe le mani avanti - necessita «una stabilità in termini finanziari che è funzionale ad evitare di perdere le risorse sino ad oggi investite, alla credibilità internazionale delle capacità produttive nazionali e alla dimostrazione pratica di saper gestire un’eventuale futura manutenzione e aggiornamento del velivolo a livello europeo». Allo stabilimento "Faco" di Cameri sono inoltre destinati «360 milioni in 10 anni (costato già circa 800 milioni, ndr)».
Paolo Viviani
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 1 giugno
Come anticipato (e documentato, fonti Lockeed e Pentagono) dal “Corriere di Novara”, mozioni o non mozioni, proclami o quant’altro, sono e restano 90 (dopo la riduzione dagli iniziali 131 varata dall’allora Governo Monti) i caccia F35 destinati all’Italia, per una spesa programmata complessiva che rimane sui 13 miliardi. Emerge infatti che la Difesa (leggi il Governo) abbia sostanzialmente ignorato l’impegno del Parlamento per il dimezzamento del budget relativo all’acquisto dei nuovi caccia destinati a sostituire i Tornado, gli Am-x e gli Av-8b: il “Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2015-2017”, presentato qualche giorno fa, conferma infatti sulla lunga distanza i 90 esemplari, certificandone una quarantina nei prossimi 6 anni (oltre agli 8 già acquistati). Il programma F35 - vengono subito messe le mani avanti - necessita «una stabilità in termini finanziari che è funzionale ad evitare di perdere le risorse sino ad oggi investite, alla credibilità internazionale delle capacità produttive nazionali e alla dimostrazione pratica di saper gestire un’eventuale futura manutenzione e aggiornamento del velivolo a livello europeo». Allo stabilimento "Faco" di Cameri sono inoltre destinati «360 milioni in 10 anni (costato già circa 800 milioni, ndr)».
Paolo Viviani
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