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Controllo in officina, sequestrati rifiuti pericolosi

A Carpignano Sesia: il titolare segnalato alla Procura per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti

Controllo in officina, sequestrati rifiuti pericolosi
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Controllo in officina, sequestrati 10 metri cubi di rifiuti pericolosi e 200 pneumatici: intervento dei Carabinieri Forestale a Carpignano Sesia.

Controllo in officina dei Carabinieri Forestale

La Stazione Carabinieri Forestale di Carpignano Sesia  è intervenuta giovedì scorso, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Novara, per effettuare un controllo presso un’impresa, a Carpignano Sesia, ove venivano svolte, sia le attività di riparazione auto, che di gommista.
I Carabinieri Forestali hanno incentrato il controllo, come di consueto, oltre che sulla verifica della regolarità generale dell’attività, in particolare sui profili ambientali di corretto smaltimento dei rifiuti derivanti dall’attività produttiva dell’autofficina. Il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha svolto accertamenti in ordine alla corretta qualificazione dei rapporti di lavoro in essere in azienda, allo scopo di verificarne la regolarità e correttezza.

Rifiuti pericolosi e 200 pneumatici

All’esito del controllo è emerso che i rifiuti prodotti erano mantenuti in maniera non consona, sparsi sul terreno, sia all’interno che all’infuori della sede aziendale, senza alcuna cautela, né adozione di adeguate misure di protezione ambientale. Inoltre, la mancanza di documentazione di tracciabilità finale, non rendeva possibile ricostruire quali fossero le modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti. Per tali ragioni, il titolare dell’autofficina, un cittadino italiano residente a Ghislarengo, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, tra l’altro anche pericolosi.
I rifiuti sono stati sottoposti a sequestro. Inoltre, si è provveduto a segnalarne la presenza al sindaco perché, con apposita ordinanza, ne imponga il corretto smaltimento. È stata già accertata la presenza di rifiuti pericolosi, quali oli esausti e rifiuti misti contaminati da oli esausti. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro circa 200 pneumatici usati, quindi da classificare e trattare quale rifiuto, e 10 metri cubi circa di altri rifiuti vari, tra i quali oli esausti, filtri d’auto esausti e parti meccaniche di veicoli da indirizzare allo smaltimento.

Una denuncia anche per smaltimento illecito

L’assenza di documentazione di tracciabilità, idonea ad individuare le modalità legali di smaltimento dei rifiuti prodotti, ha portato anche alla denuncia per illecito smaltimento.
"Il controllo sulla fase di produzione dei rifiuti - si legge in una nota dei Carabinieri Forestale - consente di intervenire nel momento iniziale della filiera di produzione, così intercettando ed impedendo le possibili azioni successive di smaltimento illegale. L’azione di controllo sui siti di produzione di rifiuti, per queste ragioni, è prioritariamente uno strumento di prevenzione contro gli illeciti smaltimenti, prima che di natura repressiva. Inoltre, l’attività di vigilanza svolta in sinergia con il Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma dei Carabinieri, consente di potenziare l’efficacia dell’azione di prevenzione e repressione, ampliando gli ambiti di accertamento sulle potenziali azioni illecite e sviluppando al meglio le sinergie operative".

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