Coronavirus: ancora nove morti a Novara
L’azienda ospedaliero-universitaria è stata autorizzata alla sperimentazione del Tocilizumab nelle polmoniti da coronavirus.
Mentre cresce il numero dei morti all'ospedale di Novara, che tocca complessivamente quota 36, una notizia incoraggiante arriva oggi - venerdì 20 marzo 2020 - dall'Aou "Maggiore della carità", che è stata autorizzata dall’Aifa alla sperimentazione del farmaco Tocilizumab nei pazienti affetti da polmonite interstiziale severa da coronavirus.
Polmoniti da coronavirus, al "Maggiore" si sperimenta il Tocilizumab
L’azienda ospedaliero-universitaria di Novara è stata autorizzata dall’Aifa alla sperimentazione del Tocilizumab, un farmaco biologico che blocca gli effetti della Interleuchina 6 (IL-6) che è una sostanza infiammatoria che viene rilasciata dalle cellule che sono responsabili dei meccanismi che regolano l’immunità. In alcune malattie infiammatorie croniche (come l’artrite reumatoide) il blocco della IL-6 risulta efficace ai fini del controllo dell’infiammazione. Siccome nella polmonite determinata dal Coronavirus si verifica, nei casi più gravi, un’intensa infiammazione in cui è coinvolta l’IL-6, si è avviata una sperimentazione clinica per la cura dei pazienti Covid con grave polmonite interstiziale ed insufficienza respiratoria. Il referente per lo studio per l’Aou di Novara è il professor Pier Paolo Sainaghi, professore associato di Medicina Interna all’Università del Piemonte Orientale, e verrà applicato a pazienti che sono attualmente in terapia semi-intensiva ed intensiva.
Il protocollo sperimentale verrà proposto a pazienti con diagnosi di polmonite interstiziale con tampone positivo per Covid-19 e segni di malattia polmonare severa in peggioramento con avvio di ventilazione non invasiva o invasiva all’ingresso o durante il ricovero.
Cresce il numero di contagiati e ricoverati
Intanto, nell'ultimo aggiornamento, al "Maggiore" risultano ricoverate, alle 17 di oggi (venerdì), 141 persone, di cui 52 di Novara, 74 della provincia e 15 di altre province e della Lombardia. In rianimazione sono ricoverate 22 persone: 5 di Novara, 12 della provincia, 1 del Vco, 2 da Alessandria, una da Biella e una da Cuneo.
A oggi, grazie alle continue rimodulazioni e riorganizzazioni interne, i posti letto dedicati ai pazienti covid positivi sono 217.
Nove morti, ma anche sette dimessi
Continua a crescere, purtroppo, il numero dei morti. Nove in più quelli registrati tra la serata di ieri e la giornata di oggi: tre di Novara città, cinque della provincia e una di Alessandria (una donna del 1971). Gli altri 8 sono del 1938; 1932; 1929; 1941; 1959; 1940; 1924 e 1931. Complessivamente, i deceduti hanno raggiunto quota 36.
In aumento però anche il numero dei guariti: sette oggi le dimissioni a domicilio, che portano il totale a 44.
l.c.