Costringevano gli autisti a turni di lavoro estenuanti: in 3 ai domiciliari

Costringevano gli autisti a turni di lavoro estenuanti: in 3 ai domiciliari
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ARONA – Tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal Gip di Novara sono state eseguite questa mattina, giovedì 17 marzo, da parte della Polizia stradale di Arona, della Polstrada di Romagnano Sesia e della squadra di polizia giudiziaria.

A essere interessati dal provvedimento P.G., M.M. e G.M. per reati di associazione a delinquere, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, estorsione e concorso in estorsione. L’indagine portata avanti, denominata “Juke Box”, è iniziata nel febbraio del 2014 a seguito di alcuni esposti giunti al distaccamento della stradale di Arona nei confronti dei responsabili di una ditta di autotrasporti novarese.

Come spiega la stradale “attraverso un consolidato sistema, i vari responsabili obbligavano gli autisti – dipendenti e soci, mediante minacce esplicite a effettuare turni di lavoro estenuanti, che minavano la salute del lavoratore e la sicurezza della circolazione”. Un’indagine che ha consentito anche di denunciare all’autorità giudiziaria 10 persone che, a vario titolo, hanno partecipato “nelle azioni delittuose” descritte poco sopra.

mo.c.


ARONA – Tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal Gip di Novara sono state eseguite questa mattina, giovedì 17 marzo, da parte della Polizia stradale di Arona, della Polstrada di Romagnano Sesia e della squadra di polizia giudiziaria.

A essere interessati dal provvedimento P.G., M.M. e G.M. per reati di associazione a delinquere, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, estorsione e concorso in estorsione. L’indagine portata avanti, denominata “Juke Box”, è iniziata nel febbraio del 2014 a seguito di alcuni esposti giunti al distaccamento della stradale di Arona nei confronti dei responsabili di una ditta di autotrasporti novarese.

Come spiega la stradale “attraverso un consolidato sistema, i vari responsabili obbligavano gli autisti – dipendenti e soci, mediante minacce esplicite a effettuare turni di lavoro estenuanti, che minavano la salute del lavoratore e la sicurezza della circolazione”. Un’indagine che ha consentito anche di denunciare all’autorità giudiziaria 10 persone che, a vario titolo, hanno partecipato “nelle azioni delittuose” descritte poco sopra.

mo.c.


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