Covid, dopo la seconda dose sviluppa gli anticorpi il 100% dei vaccinati
Dato che arrivano dall’ospedale Bambino Gesù di Roma
Covid, dopo la seconda dose sviluppa gli anticorpi il 100% dei vaccinati. Finalmente una buona notizia: ennesima prova, dati alla mano, che il vaccino anti Covid funziona. Il 99% dei sanitari vaccinati all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha sviluppato anticorpi contro il coronavirus a 21 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino anti-Covid. Mentre sette giorni dopo la seconda iniezione, gli anticorpi sono stati sviluppati dal 100% dei sanitari valutati.
Anticorpi sul 100% dei vaccinati con seconda dose
Abbiamo notato che dopo 28 giorni dalla prima somministrazione tutti gli operatori analizzati avevano alti titoli anticorpali. Il sistema immunitario si è messo in moto già sette giorni dopo la prima somministrazione e ha già prodotto le cellule che orchestrano l’intero sistema immunitario e, cosa non irrilevante, dopo il 14esimo giorno dalla prima somministrazione non ci sono stati più casi di infezioni fra gli operatori sanitari vaccinati.
Queste le evidenze rese note dal Bambino Gesù in seguito al primo monitoraggio realizzato fra gli operatori sanitari dell’ospedale, dall’équipe della Medicina del Lavoro e della struttura complessa di Microbiologia, con il supporto dell’Immunologia clinica e il coordinamento della Direzione sanitaria. Ad oggi, nel nosocomio, la prima dose di vaccino è stata iniettata a quasi 3.000 operatori sanitari negativi (mai entrati in contatto col virus), mentre sono 1.425 i sanitari a cui è stata somministrata la seconda dose del vaccino.
Il monitoraggio
Come riporta Prima Milano, nello specifico, dal monitoraggio effettuato a 21 giorni dalla somministrazione della prima dose, è emersa fra i vaccinati la produzione di una quantità di anticorpi specifici 50 volte superiore alla soglia di negatività. Sul fronte immunologico, inoltre, come precisato dal Bambino Gesù, a soli 7 giorni dalla prima dose è stato registrato nell’80% dei vaccinati un aumento delle cellule B di memoria, che mantengono la produzione di anticorpi nel tempo, e nel 64% un incremento significativo delle cellule T di memoria, incaricate di coordinare l’intera risposta immunitaria contro il virus. Risultati, precisa l’ospedale, che sembrano supportare pienamente i dati epidemiologici: nessun caso di contagio a partire dal 14esimo giorno dalla prima dose. 7 persone, invece, hanno sviluppato l’infezione da Sars-CoV-2 “entro il 14esimo giorno dalla prima somministrazione del vaccino, con lievi sintomi e senza necessità di ricovero ospedaliero“.
Sette giorni dopo la seconda dose, invece, gli anticorpi sono stati sviluppati dal 100% dei vaccinati valutati, con un titolo anticorpale di circa 1.000 volte superiore alla soglia di negatività, indice di elevato tasso di potenziale protezione. Adesso ci si interroga su quanto possano durare queste preziose difese.
“Si tratta dei primi risultati che confermano nella pratica clinica la bontà dell’approccio vaccinale in termini di efficacia e di protezione dal Sars-CoV-2. Ampliano inoltre le nostre conoscenze, mostrando i dettagli dei meccanismi della risposta immunitaria al vaccino, e suggeriscono, basandosi su quanto finora evidenziato, che gli anticorpi prodotti dalla vaccinazione abbiano una persistenza nell’organismo alquanto duratura“, ha commentato Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e Diagnostica di Immunologia.