Regione Piemonte sotto accusa

Covid Piemonte, ospedali al collasso: personale sanitario stremato

Circa 16mila contagiati (in un solo mese) fra medici e infermieri, il sindacato lancia l'allarme

Covid Piemonte, ospedali al collasso: personale sanitario stremato
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Emergenza Covid, ospedali al collasso. E il sindacato degli infermieri attacca la gestione della Sanità in Piemonte. Ecco parte del battagliero comunicato di Nursing. Lo riportano i colleghi di primatorino.it

La Regione è sotto accusa

“La Regione Piemonte ne ha combinata un’altra. I nostri referenti locali, con tanto di documento ufficiale, ci informano di un provvedimento di gravità inaudita. Uno dei territori regionali con la carenza più alta di infermieri, in questa sempre più drammatica seconda ondata del Covid, invita le Asl ad assumere figure sanitarie definite equivalenti nonché, cosa ancora più grave, figure di differente preparazione, cosiddette di supporto”.

Viene quindi messa sotto accusa la Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte. “In un sistema sanitario serio – prosegue il sindacato – non può esistere una figura professionale che, per responsabilità, conoscenze e percorso accademico, possa sostituire un infermiere laureato. I cittadini devono sapere quanto sta accadendo sulla loro testa. Devono capire fino a che punto arrivano le Regioni per tappare le falle della loro inefficienza”.

Il contagio fra i camici bianchi

I dati ufficiali parlano di una situazione preoccupante per quanto riguarda il contagio degli operatori sanitari. Ospedali al collasso per Covid, verrebbe da dire quindi. Sarebbero infatti 16.053 gli operatori sanitari contagiati negli ultimi 30 giorni, 880 in più da un giorno all’altro (erano 15.173). Di questi, almeno la metà sono infermieri. Come soldati al fronte ma senza armi per difendersi. E non solo per la forza (virulenza) del nemico. I sindacalisti denunciano anche le turnazioni di lavoro troppo pesanti, che in alcuni casi arrivano a superare le dieci ore al giorno. “Molti medici e infermieri non ce la fanno più – è l’allarme di Nursind – con turni di 12 ore al giorno che in alcune Asl sono diventati la regola. I cittadini devono saperlo, devono sapere che in questa caotica situazione rischieranno ogni giorno di più, a discapito della loro salute”.

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