‘Crack” del call center di Borgomanero: riprende l’udienza preliminare in Tribunale

‘Crack” del call center di Borgomanero: riprende l’udienza preliminare in Tribunale
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NOVARA – Riprende nelle aule di Palazzo Fossati l’udienza preliminare davanti al gup, per la vicenda del ‘crack’ di un call center di Borgomanero (il “Callmaster 1”), che, nell’aprile 2014, aveva portato all’arresto di Manuel Ruffier, 44enne di Trecate, avvocato. Il legale, sin dagli inizi, si professa innocente.
Per la Procura, il 44enne avrebbe di fatto amministrato il call center intestato alla moglie e fallito nel 2012. Ruffier, in passato, ha risposto al magistrato, spiegando il suo ruolo nella società, sostenendo di aver pagato ogni debito e rigettando le accuse secondo cui avrebbe distratto 160mila euro. Per gli investigatori il call center borgomanerese, negli ultimi anni, sarebbe stato condotto in modo alquanto disinvolto. All’udienza preliminare, una decina di persone. Il pm chiede il rinvio a giudizio per 8 di loro. Per altri due, che, con i loro avvocati, hanno scelto di essere processati con rito abbreviato, il pm ha chiesto 1 anno e 4 mesi per una commercialista e l’assoluzione per un senegalese di 28 anni.

mo.c.

NOVARA – Riprende nelle aule di Palazzo Fossati l’udienza preliminare davanti al gup, per la vicenda del ‘crack’ di un call center di Borgomanero (il “Callmaster 1”), che, nell’aprile 2014, aveva portato all’arresto di Manuel Ruffier, 44enne di Trecate, avvocato. Il legale, sin dagli inizi, si professa innocente.
Per la Procura, il 44enne avrebbe di fatto amministrato il call center intestato alla moglie e fallito nel 2012. Ruffier, in passato, ha risposto al magistrato, spiegando il suo ruolo nella società, sostenendo di aver pagato ogni debito e rigettando le accuse secondo cui avrebbe distratto 160mila euro. Per gli investigatori il call center borgomanerese, negli ultimi anni, sarebbe stato condotto in modo alquanto disinvolto. All’udienza preliminare, una decina di persone. Il pm chiede il rinvio a giudizio per 8 di loro. Per altri due, che, con i loro avvocati, hanno scelto di essere processati con rito abbreviato, il pm ha chiesto 1 anno e 4 mesi per una commercialista e l’assoluzione per un senegalese di 28 anni.

mo.c.

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