Senza precedenti

Crisi editoria: un tavolo di lavoro in Regione

Presente anche Netweek

Crisi editoria: un tavolo di lavoro in Regione
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Una crisi senza precedenti

L’assessore regionale Andrea Tronzano entro la fine del mese di luglio darà una risposta e cercherà soluzioni per un settore, quello dell’editoria, che lui considera “sacro” e che a causa del Covid versa in una crisi senza precedenti. Nell’attesa è già partito un tavolo di lavoro regionale a cui parteciperanno le associazioni di categoria Fipeg (Federazione italiana piccoli editori giornali), Culturmedia di Mediacoop, File (Federazione italiana liberi editori) e Fisc (Federazione italiana settimanali diocesani) in rappresentanza di oltre 60 testate, più di 500 dipendenti diretti e svariate migliaia di collaboratori, cui si aggiungono agenti e addetti alla produzione e alla distribuzione dei giornali. Una filiera lunghissima.

Perdite ingenti

E’ successo giovedì scorso nella sala giunta regionale. Al tavolo una corposa rappresentanza di editori, direttori responsabili e giornalisti. Chiedono risorse e lamentano perdite per mancati introiti pubblicitari che già sfiorano i 10 milioni di euro. Un mare di soldi che potrebbero costringere alcune storiche testate piemontesi a chiudere i battenti entro la fine dell’anno.

La riunione

Tra i presenti, Pietro Policante di Fipeg, Chiara Genisio e Roberto Juglard di Fisc, Renzo Brussolo (Mediacoop) e  Massimo Massano (File) anche Alessio Laurenzano  di Netweek), Giampiero Isasca di Sprint & Sport,  Grazia Cavezzale de La Sesia, Fabio Zavattaro di Vita Casalese, il direttore di Cronacaqui Beppe Fossati, Andrea Nalin sempre di Cronacaqui, infine Liborio La Mattina e Emiliano Rozzino per La Voce. Ad ascoltarli, oltre all’assessore anche Gianni Gennaro del Gabinetto della Presidenza della giunta regionale e Paola Casagrande che in Regione si occupa di fondi europei.

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