Cupola di San Gaudenzio, un milione e mezzo di euro

Il contributo per Novara nell’ambito dei finanziamenti europei.

Cupola di San Gaudenzio, un milione e mezzo di euro
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Cupola di San Gaudenzio, un milione e mezzo di euro: è l'ammontare del contributo per Novara nell’ambito dei finanziamenti europei. Le risorse verranno utilizzate per diversi interventi.

Cupola di San Gaudenzio, un milione e mezzo di euro

Grande attenzione alla Cupola di San Gaudenzio da parte del Comune di Novara. Che ha reperito importanti finanziamenti destinati a nuovi interventi sul monumento antonelliano già sotto osservazione dal 2000 quando venne installato un sistema di monitoraggio da parte delle Università di Pavia e di Trento. Monitoraggio che continua, grazie alla convenzione con il Politecnico di Milano, e che si affianca a imminenti opere di manutenzione come spiegano gli uffici comunali competenti. Il tutto in piena sinergia con la Fabbrica Lapidea di San Gaudenzio.

Gli interventi in programma

«Nell’ambito dei finanziamenti europei concessi tramite la Regione al Comune di Novara una quota pari a 1.400.000-1.500.000 euro lordi verrà utilizzata per il monitoraggio strutturale sperimentale della Cupola. Il che significa anche adeguare con attrezzature più moderne l’impianto installato anni fa. In programma anche il consolidamento dell’ultima parte della scala al fine di garantire un accesso più elevato al monumento e la coibentazione della Sala del Compasso. In fase di studio la zona riservata al bookshop con un nuovo accesso alla Cupola. La salita inizierà in un’area alternativa e più razionale alla soluzione attuale».

Nuovo percorso di salita

Intervento, questo, che va di pari passo con il nuovo percorso di salita alla Cupola che verrà realizzato nel corso dell’anno. Lo aveva anticipato il presidente della Fabbrica Lapidea Alberto Perego all’apertura dello Scurolo nel gennaio scorso. Il punto di accoglienza e di informazione sarà collocato nella Sala Moroni. Qui partirà il nuovo percorso per la visita alla Cupola e all’intero monumento, qui il turista prenderà coscienza di una visita più articolata, come avviene in tante città italiane. Il che significa mettere in rete tutti i servizi con l’obiettivo di offrire un nuovo concetto di visita.
e.gr.

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