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Decreto Rilancio: in arrivo 150 milioni dal Governo per la scuola Paritaria

L’auspicio è che gli asili nido e le scuole dell’infanzia possano riaprire già nelle prossime settimane

Decreto Rilancio: in arrivo 150 milioni dal Governo per la scuola Paritaria
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Decreto rilancio in arrivo 150 milioni per le scuole paritarie.. dopo le proteste.

150 milioni per la scuola Paritaria

In arrivo 150 milioni di euro per la scuola paritaria. Lo stanziamento è stato inserito dal Governo all’interno del “Decreto Rilancio”. «Un segnale di apertura – ammette la deputata canavesana del Pd, Francesca Bonomo – che purtroppo non è esaustivo nei confronti di oltre 12mila realtà presenti su tutto il territorio nazionale».

Il commento di Bonomo

“Grazie anche all’impegno del Partito Democratico è stato possibile correggere la rotta e venire incontro alle esigenze manifestate nei giorni scorsi dagli insegnanti e dai responsabili degli enti in cui studiano oltre 900mila tra bambini e ragazzi. Quello della scuola – prosegue Bonomo – è un settore vitale per le famiglie. Abbiamo voluto mettere a disposizione 65 milioni per le mancate rette dei nidi e degli asili per i bambini dagli zero ai sei anni e ulteriori 70 milioni per le scuole che accolgono gli studenti che vanno dai sei anni in su: risorse che dovranno realmente essere destinate a sostegno delle famiglie che ne hanno necessità, a integrazione del pagamento delle rette. È soltanto un primo passo, ma l’impegno del Governo non è mai venuto meno. Speriamo che anche la Regione, visto che in Piemonte ci sono circa 700 scuole paritarie, decida di intervenire concretamente su questo tema”.

Scuole dell’infanzia

L’auspicio è che gli asili nido e le scuole dell’infanzia possano riaprire già nelle prossime settimane, prima dell’estate, nel pieno rispetto della sicurezza e della tutela dei più piccoli. «Non ci siamo dimenticati dei nostri bambini – conclude la deputata del Pd – che hanno bisogno di tornare alla normalità, senza dimenticare i disagi per tutti quei genitori che sono già rientrati a lavoro e non sanno a chi lasciare i propri figli. I dati relativi all’emergenza che emergono in questi ultimi giorni ci lasciano ben sperare: faremo tutto il possibile affinché si possa tornare in aula quanto prima».

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