I fatti

Deferiti per furto aggravato e ricettazione quattro cittadini peruviani all'Outlets di Vicolungo

Alcuni già colpiti da ordini di espulsione

Deferiti per furto aggravato e ricettazione quattro cittadini peruviani all'Outlets di Vicolungo
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Sabato 6 aprile 2024 i militari della stazione dei carabinieri di Biandrate, intervenuti presso il parco commerciale “the style outlets” di Vicolungo, a seguito di una segnalazione ricevuta dal personale di vigilanza, provvedevano al controllo di 4 soggetti di nazionalità peruviana ritenuti probabili autori di furto.

I controllati

- v.c. w.p., di anni 25, in italia senza fissa dimora – colpito da ordine di espulsione;
- l.y. e.b., di anni 36, in italia senza fissa dimora – colpito da ordine di espulsione;
- g.v. j.a., di anni 25, in italia senza fissa dimora.
- p.m. k.p., di anni 33, residente a Torino.

A seguito di perquisizione personale e veicolare dell’autovettura a loro in uso venivano rinvenuti 2 portafogli asportati dal punto vendita Guess del parco commerciale dal valore complessivo di euro 111 e capi d’abbigliamento di illecita provenienza (non asportati dall’outlets), per un valore complessivo di euro 370 ancora completi di etichette e antitaccheggio.
Venivano inoltre rinvenute e sequestrate 3 borse schermate con carta stagnola utilizzate per commettere il furto.
I 2 portafogli, previo riconoscimento, venivano restituiti al punto vendita Guess.
Alla conducente dell’autovettura, - P.m. k.p., di anni 33, venivano inoltre sequestrate 2 patenti di guida e 2 permessi internazionali di guida rilasciati dalle autorità peruviane, documenti poi dimostratisi falsi. per tali motivi veniva deferita in stato di libertà per uso di atto falso.

Tutti venivano inoltre deferiti per il reato di furto aggravato e ricettazione mentre v.c. w.p., di anni 25 e l.y. e.b., di 36 anni, venivano deferiti  poiché privi di regolare permesso di soggiorno e perchè colpiti da provvedimento di espulsione del prefetto e ordine del questore a lasciare il territorio nazionale. Venivano contestualmente invitati a presentarsi presso la questura di Torino per regolarizzare la posizione, unitamente a g. v. j. a., anch’essa irregolare sul territorio nazionale.

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