Delitto Milani, altro colpo di scena

Delitto Milani,  altro colpo di scena
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Aveva raccontato agli inquirenti di un mancato rientro in carcere estemporaneo, non premeditato, quel giovedì 11 settembre dell’anno scorso, e di aver poi raggiunto la valle di Oleggio in bicicletta, lasciandola, il sabato successivo, poco distante dalla Cascina Calossa, “teatro” del delitto Milani, per poi riprenderla e allontanarsi. Ma il pm Giovanni Caspani, che gli ha appena notificato la richiesta di rinvio a giudizio per l’omicidio volontario dell’anziana proprietaria, non crede a Salvatore Stentardo. Il magistrato ha messo sotto inchiesta anche sua moglie, la bulgara Atanassova Jana Jankova, e le contesta di aver procurato, o comunque agevolato, l’evasione del marito. E con un ruolo assolutamente attivo, “riscrivendo” quei due giorni precedenti il delitto (la Milani sabato pomeriggio 13 settembre sorprese Stentardo nel cortile della Calossa mentre quest’ultimo si stava dissetando, finendo uccisa a bastonate), un caso eclatante che ha avuto eco nazionale. Ma la moglie di Stentardo non ci sta, respinge tutte le accuse e chiede "rispetto e cautela".

p.v.

leggi il servizio sul Corriere di Novara di lunedì 22 giugno

Aveva raccontato agli inquirenti di un mancato rientro in carcere estemporaneo, non premeditato, quel giovedì 11 settembre dell’anno scorso, e di aver poi raggiunto la valle di Oleggio in bicicletta, lasciandola, il sabato successivo, poco distante dalla Cascina Calossa, “teatro” del delitto Milani, per poi riprenderla e allontanarsi. Ma il pm Giovanni Caspani, che gli ha appena notificato la richiesta di rinvio a giudizio per l’omicidio volontario dell’anziana proprietaria, non crede a Salvatore Stentardo. Il magistrato ha messo sotto inchiesta anche sua moglie, la bulgara Atanassova Jana Jankova, e le contesta di aver procurato, o comunque agevolato, l’evasione del marito. E con un ruolo assolutamente attivo, “riscrivendo” quei due giorni precedenti il delitto (la Milani sabato pomeriggio 13 settembre sorprese Stentardo nel cortile della Calossa mentre quest’ultimo si stava dissetando, finendo uccisa a bastonate), un caso eclatante che ha avuto eco nazionale. Ma la moglie di Stentardo non ci sta, respinge tutte le accuse e chiede "rispetto e cautela".

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