Delitto Milani, Stentardo chiede l’abbreviato ma tutto viene rimandato

Delitto Milani, Stentardo chiede  l’abbreviato ma tutto viene rimandato
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NOVARA - E’ arrivata, ieri, in apertura di udienza preliminare, la richiesta di essere processato con il rito abbreviato da parte di Salvatore Stentardo, reo confesso del “delitto della Calossa”, ma verrà formalizzata solo il 10 novembre, giorno in cui è stata aggiornata l’udienza, per dare il tempo alla parte offesa, ovvero ai nipoti della vittima, l’81enne Maria Rosa Milani, di organizzarsi e costituirsi parti civili.

Stentardo è accusato di una sfilza di reati, in primis omicidio volontario, rapina e falsificazioni di documenti. Pur in abbreviato - che si tiene a porte chiuse davanti allo stesso gup, sulle carte già agli atti e che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena - rischia l’ergastolo. Ieri si è presentato in aula (è in carcere dallo scorso 13 dicembre), assistito dall’avvocato Gianni Croce.

p.v.

leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 26 settembre

NOVARA - E’ arrivata, ieri, in apertura di udienza preliminare, la richiesta di essere processato con il rito abbreviato da parte di Salvatore Stentardo, reo confesso del “delitto della Calossa”, ma verrà formalizzata solo il 10 novembre, giorno in cui è stata aggiornata l’udienza, per dare il tempo alla parte offesa, ovvero ai nipoti della vittima, l’81enne Maria Rosa Milani, di organizzarsi e costituirsi parti civili.

Stentardo è accusato di una sfilza di reati, in primis omicidio volontario, rapina e falsificazioni di documenti. Pur in abbreviato - che si tiene a porte chiuse davanti allo stesso gup, sulle carte già agli atti e che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena - rischia l’ergastolo. Ieri si è presentato in aula (è in carcere dallo scorso 13 dicembre), assistito dall’avvocato Gianni Croce.

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