Denuncia furto dell’auto ma si fa beccare dai carabinieri mentre la sta guidando

Un uomo condannato a otto mesi con la condizionale per simulazione di reato. E' accaduto nel Torinese.

Denuncia furto dell’auto ma si fa beccare dai carabinieri mentre la sta guidando
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Denuncia furto dell’auto. Ma si fa beccare dai carabinieri mentre la sta guidando. Denuniato per simulazione di reato. E’ accaduto nel Torinese.

Denuncia furto dell’auto, ma non era vero

La vettura risulta rubata, ma il proprietario è al volante. Viene fermato dai carabinieri e si becca una denuncia per simulazione di reato. La notizia è riportata dai colleghi de ilcanavese.it. E’ accaduto nel Torinese, a Venaria: i militari a un posto di blocco si sono accorti che l’automobile fermata risultava rubata. Ma le sorprese non erano certo finite: al volante, infatti, c’era nientemeno che il legittimo proprietario… Alla tradizionale richiesta di “patente e libretto”, già si manifestano le prime difficoltà: l’uomo aveva con sé solamente la carta d’identità. Gli agenti iniziano allora a scandagliare la loro banca dati: la patente dell’imputato risultava ritirata e il veicolo non era provvisto di regolare copertura assicurativa. E non finisce qui. Circa tre settimane prima dei fatti in questione, infatti, l’uomo aveva denunciato il furto della sua automobile.

Otto mesi con la condizionale

L’uomo si è subito giustificato: avrebbe trovato il veicolo pochi giorni prima e non avrebbe avuto tempo di segnalare alle forze dell’ordine il ritrovamento del mezzo. Ma l’altro giorno il giudice ha emesso sentenza di condanna: l’imputato è stato riconosciuto colpevole e condannato alla pena di 8 mesi con la condizionale.

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